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Il belpaese delle ‘taglie forti’
Started By
vidra
, 08 Oct 2008 - 12:08:06
Questa discussione ha avuto 3 risposte
#1
Inviato 08 October 2008 - 12:08:06
Il belpaese delle ‘taglie forti’
obesity dayLa crisi economica colpisce molti aspetti della vita quotidiana. Si è registrato un calo del consumo dei ‘beni di lusso’, si esce meno e si va raramente a teatro o al cinema. Ma che la crisi economica influenzasse anche lo stato di salute degli italiani è una novità recente. Se ne è parlato in occasione della presentazione ufficiale dell’Obesity Day, la giornata di prevenzione organizzata e promossa dall’ADI (Associazione Italiana di Dietetica e nutrizione clinica) in programma per venerdì 10 ottobre, con ospedali aperti e visite gratuite per tutto il giorno.
I dati sono abbastanza chiari: stringere la cinghia per motivi economici è, piuttosto ironicamente, la principale causa dell’aumento delle taglie dei pantaloni degli italiani.
La motivazione è abbastanza semplice: ristrettezze economiche influenzano gli acquisti, che si riducono per quantità e qualità. Meno spazio a frutta e verdura (che hanno raggiunto prezzi esorbitanti), che vengono sostituiti da prodotti più economici ma al contempo ricchi di grassi e zuccheri. Sulle tavole degli italiani spariscono i tipici prodotti della dieta mediterranea e diventano protagonisti di pranzi e cene prodotti surgelati e già pronti che non fanno bene alla salute.bilanciare qualità del cibo e possibilità economiche
Ma come si può riuscire a bilanciare qualità del cibo e possibilità economiche? Prima di tutto è consigliabile non acquistare troppi prodotti insieme, a meno che gli alimenti non possano essere conservati e consumati gradualmente. Per rendersi conto di quanto si consuma è necessario controllare quanto cibo non si consuma: solo in questo modo si potrà capire quali sono i quantitativi di cui si ha davvero bisogno. Inoltre, è bene evitare i prodotti già pronti e surgelati e preferire i prodotti fatti in casa, conservabili seguendo le precauzioni igieniche di base; è necessario aumentare il consumo di pesce – anche se surgelato – e ridurre quello della carne, a cui preferire i legumi che sono ricchi di proteine e di sostanze che sostengono il nostro organismo.
Sono questi i consigli di Giuseppe Fatati, presidente dell’ADI, a pochi giorni dall’avvio dell’Obesity Day. Lo slogan scelto quest’anno è ‘Non rimbalzare da una taglia all’altra. Fai centro!’ e fa riferimento alla perdita e all’aumento di peso continuo, dannoso per la salute e per il corpo. Sono numerosi gli italiani in sovrappeso e ancora di più sono gli italiani che oscillano tra il peso-forma e il sovrappeso in continuazione, soprattutto a causa delle cattive abitudini alimentari.
il 18% degli uomini è in sovrappesoIl problema coinvolge molti abitanti del Belpaese; secondo i dati più recenti il 18% degli uomini italiani è in sovrappeso, contro il 22% delle donne: 95 cm di girovita per lui, 85 per lei.
Il quadro tracciato dall’ADI individua zone e regioni più a rischio rispetto ad altre: le regioni più ‘grasse’ sono soprattutto quelle centrali e del meridione. Sono queste le aree in cui si risente maggiormente la crisi economica e dove, quindi, si mangia ‘male’. Inoltre sono proprio queste le zone italiane dove le abitudini alimentari sono comunque sbagliate e dove la dieta mediterranea è affiancata, abitualmente, a cibi ricchi di condimenti e fritti. Basilicata, Calabria e Campania sono tra le regioni con il maggior numero di abitanti in sovrappeso (con un numero di donne grasse maggiore rispetto alle altre regioni italiane); bene invece Toscana, Piemonte e Marche.
"Uno schiavo che non ha coscienza di essere schiavo e che non fa nulla per liberarsi, è veramente uno schiavo. Ma uno schiavo che ha coscienza di essere schiavo e che lotta per liberarsi già non è più schiavo, ma uomo libero" (Vladimir Ilich Uljanov - detto Lenin)
#2
Inviato 08 October 2008 - 19:22:37
ciao in questi giorni si parla tanto dei problimi della linea, dalla mia posso dire che è facile parlare per chi non è sovrappeso, io ho provato 3 volte a mettermi a dieta andando da una dietologa e tutto il resto, era anche riuscito a scendere sotto i 90.. ma vuoi mettere le soddisfazioni che dà un bel chantilly alla panna fresco?, o chiudiamo tutte le panetterie o sono tutte parole al vento, per me l'unica dieta che potrebbe veramente funzionere è quella del termosine.. incatenarmi con una cotena corta e forte a uno di quei vecchi termosifoni in ghisa, forse funzionerebbe
Chi è causa del suo mal, pianga se stesso..
..per ritrovare la serenita bisogna avere la forza di affrontare il passato e andare oltre..
( majo ci ha lasciati il 22/03/09 :( http://ambasada.it/index.php?showtopic=7963 )
..per ritrovare la serenita bisogna avere la forza di affrontare il passato e andare oltre..
( majo ci ha lasciati il 22/03/09 :( http://ambasada.it/index.php?showtopic=7963 )
#3
Inviato 08 October 2008 - 19:48:04
majo, su 8-Oct-2008 20:22, dice:
ciao in questi giorni si parla tanto dei problimi della linea, dalla mia posso dire che è facile parlare per chi non è sovrappeso, io ho provato 3 volte a mettermi a dieta andando da una dietologa e tutto il resto, era anche riuscito a scendere sotto i 90.. ma vuoi mettere le soddisfazioni che dà un bel chantilly alla panna fresco?, o chiudiamo tutte le panetterie o sono tutte parole al vento, per me l'unica dieta che potrebbe veramente funzionere è quella del termosine.. incatenarmi con una cotena corta e forte a uno di quei vecchi termosifoni in ghisa, forse funzionerebbe
corri a comprare la catena, se no, il bel chantilly alla panna ti faranno diventare cosi
#4
Inviato 09 October 2008 - 19:43:50
majo, su 8-Oct-2008 19:22, dice:
per me l'unica dieta che potrebbe veramente funzionere è quella del termosine.. incatenarmi con una cotena corta e forte a uno di quei vecchi termosifoni in ghisa, forse funzionerebbe
"Uno schiavo che non ha coscienza di essere schiavo e che non fa nulla per liberarsi, è veramente uno schiavo. Ma uno schiavo che ha coscienza di essere schiavo e che lotta per liberarsi già non è più schiavo, ma uomo libero" (Vladimir Ilich Uljanov - detto Lenin)
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