Vai al contenuto

  • Log In with Google      Accedi   
  • Registrati ora!
  Moldova-mms.com News dal Regina Pacis Seborganelmondo  




SMMS   a
moldova-mms.com

     VEDI MEGLIO
    
e commenta >>

     IMGS   a:   live @ moldova-mms . com
     MMS    a:   live @ moldova-mms . com





- - - - -

IL DECLINO DEL GIGANTE U$A


  • Non puoi aprire una nuova discussione
  • Effettua l'accesso per rispondere
Questa discussione ha avuto 74 risposte

#1 sergio3

sergio3

    TpXMI

  • Ambasadiani MI1ax
  • StellaStellaStellaStellaStellaStellaStellaStellaStellaStellaStella
  • Messaggi: 10,426
    Località:INSUBRIA -PADANIA
    Interessi: TUTTO

    Medaglie




Inviato 23 August 2008 - 13:36:44


Killing Me Softly - Il declino del gigante U$A

--------------------------------------------------------------------------------

Killing me softly
di Eugenio Benetazzo
Pubblicato il 08/08/2008

Quando facevo il dee jay nei villaggi turistici nell'estate del 1996 il pezzo apripista che preferivo si intitolava "Killing me softly" del gruppo hip hop The Fugees, una cover remixata per la musica dance che quell'anno ottenne un successo sfrenato nelle classifiche musicali inglesi ed americane. A distanza di tanti anni conservo ancora gelosamente quel fenomenale disco in vinile. Letteralmente la traduzione del titolo della canzone in italiano sarebbe "uccidimi dolcemente". Rimane per me una sorpresa apprendere come questo pezzo musicale sia ritornato prepotentemente di moda in questa estate non nelle piste delle discoteche, quanto piuttosto alle pompe di benzina statunitensi. Non vi è americano medio che non la canti quando si fermi per il rifornimento con il suo mastodontico suv alla stazione di rifornimento.

I suv americani stanno letteralmente uccidendo dolcemente i loro proprietari ormai non più in grado di sostenere finanziariamente sia il pagamento delle rate dei light leasing quanto il costo del pieno di benzina (gasoline). Tanto per fare un esempio pratico, un gallone di benzina (3,8 litri) costa adesso 4 $, che per l'Homer Simpson di turno è un prezzo fuori dal mondo: considerate infatti che durante la crisi petrolifera di fine anni settanta il massimo prezzo pagato fu di 3,5 $ ! Fino a tre anni fa il costo si aggirava a 1,50 $ al gallone. Per dare un ulteriore elemento di paragone, il resto del mondo paga un gallone dai 2$ della Cina agli oltre 8$ in Europa !

Negli States lo scenario automobilistico si sta rendendo insostenibile, considerate che un americano medio, viste le ampie dimensioni dei distretti urbani, percorre normalmente più di 100 km al giorno per recarsi al lavoro, fare la spesa al jet market e fermarsi per un cheese burger da Mc Donald. I giornali di annunci economici di seconda mano sono invasi da offerte di vendita a prezzi regalati di questi bestioni della strada: ma nonostante il prezzo regalato, non se li fila comunque nessuno ! Persino le concessionarie di auto nuove propongono sconti anche del 40 % purchè qualche folle sprovveduto se li porti via. Sembrano invece paradossali per il tipico stile di vita americano le richieste di acquisto e prenotazione delle cosidette compact car, le utilitarie europee e giapponesi dalle dimensioni contenute, ma dai costi di gestione paradisiaci a confronto.

Per la prima volta la mentalità "super size" dello yankee obeso ovvero tutto esageratamente molto grande sembra subire una pesante sconfitta, che come perdente clamoroso identifica proprio la grande major automobilistica americana: la General Motors, il cui logo GM è stato recentemente ribattezzato come acronimo di Gigante Morente. La General Motors è stata sino a qualche anno fa la più grande azienda automobilistica del pianeta ed anche la prima corporation per fatturato prodotto: nata come holding negli anni trenta dalla fusione per incorporazione di quattro marchi storici dell'industria automobilistica americana (Buick, Chevrolet, Oldsmobile e Pontiac), ha cavalcato come leader di mercato per decenni le scene del panorama automobilistico planetario imponendo i suoi oltraggiosi veicoli ovunque, sino a quando non si è scontrata con la lean production di Toyota (attualmente il più grande costruttore automobilistico del mondo). Lo scontro è stato fatale, per non dire mortale, infatti senza esagerazioni possiamo dire che General Motors è ormai avviata ad una lenta ed inesorabile morte industriale e finanziaria.

I fondamentali sull'azienda di Detroit hanno raggiunto proporzioni allarmanti: crollo delle vendite oltre il 30 %, quattro trimestri consecutivi con ingenti perdite, solo l'ultimo con oltre 15 miliardi di dollari, le agenzie di rating hanno emmesso un pesante downgrade sul titolo al limite ormai della spazzatura, non si placano le voci di possibile fallimento del gruppo per insolvenza finanziaria, il titolo azionario GM ormai in caduta libera a 10$ per azioni (il minimo degli ultimi cinquant'anni). Il famoso suv Hummer dai consumi sconsiderati è uno dei marchi di punta del gruppo americano che ha fatto dell'abbondanza delle forme e dei consumi sfrenati la sua strategia di mercato per distinguersi dagli altri produttori. Una scelta che a distanza di tempo adesso più che mirare alla distinzione stia lentamente portando all'estinzione.

Il ruolo ed il peso della GM negli USA è superiore a quello della Fiat per il nostro paese, se l'azienda di Detroit dovesse incorrere in un default finanziario (ormai sempre più prossimo ed inesorabile) le conseguenza per l'economia statunitense sarebbero pari ad uno shock finanziario con effetti domino su decine di grandi corporations, e tutto questo in piena crisi subprime e nel pieno di una depressione economica. Sarà curioso a questo punto conoscere che tipo di intervento adotteranno le autorità di governo statunitensi per impedire anche a questo bubbone finanziario di implodere. In ogni caso tutti gli interventi di salvataggio recentemente effettuati dallo Zio Sam avranno presto ripercussioni sulle tasche dei contribuenti americani e sulla quantità e qualità dei servizi erogati dalle agenzie federali. Per quanto ossigeno continui a dare ad un malato terminale per tenerlo in vita, sai perfettamente che prima o poi dovrà soccombere fisicamente. A questo punto sempre per rimanere in tema discografico, mi sento di consigliare a tutti i dee jays americani di rilanciare un originale successo canoro italiano del 1989 di Francesco Salvi intitolato "C'è da spostare una macchina": potrebbe infatti diventare il sottofondo musicale ideale da far risuonare all'interno delle spaziose hall di accoglienza delle concessionarie americane mentre gli ufficiali giudiziari sono occupati ad effettuare i pignoramenti federali, ormai inutili tanto quanto i bestioni a quattro ruote.

http://www.eugeniobe...g_me_softly.htm



Io non mi sento italiano, voglio resistere e insorgere


#2 XCXC

XCXC

    TpX2MI

  • Ambasadiani MIra
  • StellaStellaStellaStellaStellaStellaStellaStellaStellaStellaStellaStella
  • Messaggi: 17,634

    Medaglie








Inviato 23 August 2008 - 22:51:08


ma che dice 'sto elemento? E tu puri lo riporti qui... mah!



.


#3 sergio3

sergio3

    TpXMI

  • Ambasadiani MI1ax
  • StellaStellaStellaStellaStellaStellaStellaStellaStellaStellaStella
  • Messaggi: 10,426
    Località:INSUBRIA -PADANIA
    Interessi: TUTTO

    Medaglie




Inviato 23 August 2008 - 22:59:40


Visualizza messaggioXCXC, su 23-Aug-2008 23:51, dice:

ma che dice 'sto elemento? E tu puri lo riporti qui... mah!

Hai dati che lo contraddicono ????

Se li hai li accetto



Io non mi sento italiano, voglio resistere e insorgere


#4 XCXC

XCXC

    TpX2MI

  • Ambasadiani MIra
  • StellaStellaStellaStellaStellaStellaStellaStellaStellaStellaStellaStella
  • Messaggi: 17,634

    Medaglie








Inviato 23 August 2008 - 23:32:27


Visualizza messaggiosergio3, su 23-Aug-2008 14:36, dice:

Killing Me Softly - Il declino del gigante U$A

--------------------------------------------------------------------------------

Killing me softly
di Eugenio Benetazzo
Pubblicato il 08/08/2008

Quando facevo il dee jay nei villaggi turistici nell'estate del 1996 il pezzo apripista che preferivo si intitolava "Killing me softly" del gruppo hip hop The Fugees, una cover remixata per la musica dance che quell'anno ottenne un successo sfrenato nelle classifiche musi

[cut]

n vita, sai perfettamente che prima o poi dovrà soccombere fisicamente. A questo punto sempre per rimanere in tema discografico, mi sento di consigliare a tutti i dee jays americani di rilanciare un originale successo canoro italiano del 1989 di Francesco Salvi intitolato "C'è da spostare una macchina": potrebbe infatti diventare il sottofondo musicale ideale da far risuonare all'interno delle spaziose hall di accoglienza delle concessionarie americane mentre gli ufficiali giudiziari sono occupati ad effettuare i pignoramenti federali, ormai inutili tanto quanto i bestioni a quattro ruote.

http://www.eugeniobe...g_me_softly.htm
  

Visualizza messaggiosergio3, su 23-Aug-2008 23:59, dice:


Hai dati che lo contraddicono ????

Se li hai li accetto


intanto cominciamo con il declino della lingua italiana del benetazzo,

il plurale di dee jay e' dee jay senza "s"  :on_the_quiet2:

per il resto....

si commenta da se... tutti bravi DOPO....

il benetazzo si preoccupi della Fiat che gli italiani hanno acquistato 8 (OTTO) volte...

nn dubito nemmeno che il tipo ammirasse uno come l'avvocato.



W GLI USA



.


#5 sergio3

sergio3

    TpXMI

  • Ambasadiani MI1ax
  • StellaStellaStellaStellaStellaStellaStellaStellaStellaStellaStella
  • Messaggi: 10,426
    Località:INSUBRIA -PADANIA
    Interessi: TUTTO

    Medaglie




Inviato 24 August 2008 - 06:54:38


Visualizza messaggioXCXC, su 24-Aug-2008 00:32, dice:

intanto cominciamo con il declino della lingua italiana del benetazzo,

il plurale di dee jay e' dee jay senza "s"  :on_the_quiet2:

per il resto....

si commenta da se... tutti bravi DOPO....

il benetazzo si preoccupi della Fiat che gli italiani hanno acquistato 8 (OTTO) volte...

nn dubito nemmeno che il tipo ammirasse uno come l'avvocato.
W GLI USA

Resta comunque il fatto che gli statunitensi non comperano quei "carrettoni" che però gli "italiani" per bene hanno cominciato a comperare, sopratutto per girare in città.

PS Se avessi conosciuto l'inglese, l'avrei corretto, ma purtroppo sono (come dicono alcuni ascoltatori occasionali di Radio Padania Libera, calabbbbresi o siccciliani) un ignorante ed ubriacone (con il mio diabete, non posso bere alcoolici) e aspetto che da sudde arrivino insegnanti ad istruirmi--



Io non mi sento italiano, voglio resistere e insorgere


#6 sergio3

sergio3

    TpXMI

  • Ambasadiani MI1ax
  • StellaStellaStellaStellaStellaStellaStellaStellaStellaStellaStella
  • Messaggi: 10,426
    Località:INSUBRIA -PADANIA
    Interessi: TUTTO

    Medaglie




Inviato 24 August 2008 - 07:17:58


» 2008-08-16 17:25
GM: resta crisi economia e auto
Wagoner, prenderemo le misure necessarie


(ANSA) - ROMA, 16 AGO - L'ad di General Motors, Richard Wagoner, non vede all'orizzonte segnali di ripresa per l'economia Usa o per il mercato dell'auto. 'Mi sembra che ci siamo ancora dentro', ha detto riferendosi alla fase di rallentamento dell'economia. A margine di una parata di auto d'epoca nel Michigan, Wagoner ha detto che GM sta prendendo le misure necessarie per posizionarsi nel futuro e che il gruppo sta compensando i problemi statunitensi con la crescita a livello internazionale.

http://www.ansa.it/s....116264124.html



» 2008-08-22 20:57
Usa: governo interverra' su Gm- Ford
Analisti: case automobilistiche in cerca aiuti per investimenti


(ANSA) - NEW YORK, 22 ago - Dopo quelli per Fannie Mae, Freddie Mac e Lehman Brothers, il prossimo intervento del governo Usa sara' sulle 'tre sorelle di Detroit'. Secondo gli analisti le tre case automobilistiche Gm, Ford e Chyrlser non ce la faranno con le loro forze a superare l'ennesima crisi e starebbero cercando di ottenere dal governo alcune decine di miliardi di dollari per effettuare investimenti necessari a realizzare vetture nuove e in grado di competere in un contesto caratterizzato dal caro-carburanti.

http://www.ansa.it/s....122243834.html



Io non mi sento italiano, voglio resistere e insorgere


#7 sergio3

sergio3

    TpXMI

  • Ambasadiani MI1ax
  • StellaStellaStellaStellaStellaStellaStellaStellaStellaStellaStella
  • Messaggi: 10,426
    Località:INSUBRIA -PADANIA
    Interessi: TUTTO

    Medaglie




Inviato 25 August 2008 - 16:00:24


Kabul: rinegozieremo la presenza di truppe straniere. Baghdad: via gli americani entro il 2011
I civili uccisi erano in maggioranza donne e bambiniIl governo di Kabul ha deciso di rinegoziare i termini della presenza delle forze internazionali in Afghanistan, dopo l'uccisione venerdì scorso di più di 90 civili nel corso di bombardamenti della coalizione a guida Usa. La decisione è stata presa con una risoluzione adottata oggi. Lo ha riferito un comunicato del governo.

"Il Consiglio dei ministri chiede ai ministri della Difesa e degli Esteri di aprire i negoziati con le forze internazionali", si legge nel documento. Tre i punti fondamentali di discussione: "rinegoziare i termini della presenza della comunità internazionale, sulla base di un accordo reciproco", "stabilire i limiti e le responsabilità delle forze internazionali conformemente alle leggi afgane e internazionali", "porre fine alle incursioni aeree contro obiettivi civili, alle perquisizioni e alle detenzioni illegali di cittadini afgani".

Da Rainews 24

Il governo di Kabul ha "condannato nei termini più forti" i recenti bombardamenti aerei che hanno causato numerose vittime civili, in maggioranza bambini. Nel raid avvenuto venerdì sul distretto occidentale di Shindand i morti sarebbero stati oltre 90, secondo una commissione di inchiesta presidenziale.

Il premier iracheno al Maliki: nessun soldato straniero in Iraq dopo il 2011
Il primo ministro iracheno Nouri al Maliki ha affermato oggi che tra Baghdad e Washington è stato trovato
un accordo per porre fine alla presenza delle truppe straniere in Iraq entro la fine del 2011.

Il termine utile per il ritiro delle truppe dall'Iraq è stato raggiunto nell'ambito delle trattative per la stipula del patto di sicurezza con gli Usa. "In effetti un accordo c'è, raggiunto tra le due parti su una data certa che è la fine del 2011, entro cui porre fine alla presenza di qualsiasi presenza straniera sul suolo iracheno", ha dichiarato al Maliki in un discorso ai leader tribali ricevuti nei suoi uffici a Baghdad.



Io non mi sento italiano, voglio resistere e insorgere


#8 jerry drake

jerry drake

    TpMI

  • Ambasadiani MI1
  • StellaStellaStellaStella
  • Messaggi: 1,173

    Medaglie




Inviato 25 August 2008 - 16:22:41


Visualizza messaggiosergio3, su 23-Aug-2008 23:59, dice:

Hai dati che lo contraddicono ????

Se li hai li accetto

A volte mi sembri uno di quei comunsti o post o new , che la mattina leggono Repubblica o l' Unità e prendono tutto per Vangelo!

Innanzitutto voglio farti capire che il solo PIL del Texas è superiore a quello dell' Italia, cosi giusto per rendere l' idea di cosa sia l' economia americana!

( Potrei portarti il discorso alla lunga e parlarti di tante altre cose), ma voglio solo dirti che il giorno in cui quell' economia farà Crack tu ( ed io) non avrai neanche i soldi per comprarti le noccioline!

Quindi di quanto sta succendendo negli Usa c'è poco da ridere o rallegrasi a meno che non ti chiami Fidel Castro o Kim jong!



"Ad ogni uomo il destino ha riservato una donna, se la eviti sei salvo!!"


#9 sergio3

sergio3

    TpXMI

  • Ambasadiani MI1ax
  • StellaStellaStellaStellaStellaStellaStellaStellaStellaStellaStella
  • Messaggi: 10,426
    Località:INSUBRIA -PADANIA
    Interessi: TUTTO

    Medaglie




Inviato 25 August 2008 - 16:51:19


Visualizza messaggiojerry drake, su 25-Aug-2008 17:22, dice:

A volte mi sembri uno di quei comunsti o post o new , che la mattina leggono Repubblica o l' Unità e prendono tutto per Vangelo!

Innanzitutto voglio farti capire che il solo PIL del Texas è superiore a quello dell' Italia, cosi giusto per rendere l' idea di cosa sia l' economia americana!

( Potrei portarti il discorso alla lunga e parlarti di tante altre cose), ma voglio solo dirti che il giorno in cui quell' economia farà Crack tu ( ed io) non avrai neanche i soldi per comprarti le noccioline!

Quindi di quanto sta succendendo negli Usa c'è poco da ridere o rallegrasi a meno che non ti chiami Fidel Castro o Kim jong!

Sono abituato a pensare in modo libero, a favore di uno o dell'altro, che sia bianco o rosso o nero o verde--Tu sai benissimo che sono Leghista, ma se devo criticare uno dei miei o l'Umberto, lo faccio--poi posso avere ragione o no, il tempo sarà giudice.

Buon pomeriggio.

PS : i soldi per le noccioline non mi interessano, vivo del mio orto-- una balestra da 150 libbre  per andare a caccia l'ho sempre pronta (da buon Svizzero)-- un gassogeno per far funzionare l'auto, lo so costruire-- cosa voglio di più.



Io non mi sento italiano, voglio resistere e insorgere


#10 giemme74

giemme74

    Tpx4MI

  • Ambasadiani MI1a
  • StellaStellaStellaStellaStellaStellaStellaStella
  • Messaggi: 4,813

    Medaglie



Inviato 25 August 2008 - 20:53:00


Visualizza messaggiojerry drake, su 25-Aug-2008 16:22, dice:

Innanzitutto voglio farti capire che il solo PIL del Texas è superiore a quello dell' Italia, cosi giusto per rendere l' idea di cosa sia l' economia americana!

( Potrei portarti il discorso alla lunga e parlarti di tante altre cose), ma voglio solo dirti che il giorno in cui quell' economia farà Crack tu ( ed io) non avrai neanche i soldi per comprarti le noccioline!

Quindi di quanto sta succendendo negli Usa c'è poco da ridere o rallegrasi a meno che non ti chiami Fidel Castro o Kim jong!




sostanzialmente la penso come te...



grosso pil... grosso botto... nessuno è immune al fallimento....



è indubbio che gli usa sono stati gestiti alla ca**o di cane da un bush peggior presidente della storia... è indubbio che gli usa stanno attraversando un periodo economicamente molto difficile (come del resto l'europa), hanno impegnato il 40% delle loro entrate in spese militari, esauritosi l'effetto "volano", restano i debiti da pagare, e mo so ca**i...



premesso ciò, è altrettanto indubbio che l'europa non rappresenta ancora (lo sarà mai ???) una realtà in grado di "andare con le proprie gambe"... se gli usa fanno il botto, lo facciamo anche noi....



Immagine inviata





Leggono questa discussione 0 utenti

0 utenti, 0 ospiti, 0 utenti anonimi










                                                               Effettua i tuoi pagamenti con PayPal.  un sistema rapido, gratuito e sicuro.



info@ambasada.it

 Telegram.me/Ambasada     iMessage: info@ambasada.it

fax (+39) 02 70033057       tel (+39) 02 45077169


Sedi diplomatiche della Repubblica di Moldavia:

Ambasciata di Roma
   Consolato di Milano  Consolato di Padova





Privacy e Cookie Policy / Termini e Regole del Forum