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"Le molestie sessuali servono
Started By
jerry drake
, 06 Aug 2008 - 15:36:24
Questa discussione ha avuto 1 risposte
#1
Inviato 06 August 2008 - 15:36:24
"Le molestie sessuali sul luogo di lavoro non possono essere condannate perchè sono utili a garantire la sopravvivenza della razza umana". Con questa incredibile motivazione un giudice russo ha respinto al mittente la denuncia di una donna che aveva portato in tribunale un collega, accusato appunto di averla molestata. "Se non esistessero le avances sessuali - ha precisato il giudice - non ci sarebbero bambini".
"Non riuscivo a credere a quelle parole - ha detto la donna - sono rimasta basita mentre ascoltavo come il giudice cercava di far sembrava una cosa utile, qualcosa che invece per una donna è davvero umiliante e difficile da accettare". Il giudice ha anche precisato di aver respinto la richiesta della donna in quanto il collega in questione "secondo quanto raccontato, in realtà non aveva tenuto un comportamento criminale, ma era stato gentile, chiedendo in maniera esplicita, ma garbata, di voler avere un rapporto sessuale con la collega".
A nulla srono servite le proteste dalla donna e quelle avanzate dai suoi legali. Il giudice è stato irremovibile. Il comportamento desta ancora più stupore se si pensa che, secondo una ricerca recente, su 100 donne che lavorano, 32 ammettono di aver subito molestie sessuali almeno una volta da un collega o da un superiore e 7 raccontano addirittura di essere state violentate.
Mi sta quasi simpatico questo giudice
Mesi fa leggevo su internet che negli USA gli uomini non si azzardano neanche ad invitare a cena una collega per paura di beccarsi una denuncia...
(va beh che li sono le donne a porre rimedio..molestando loro gli uomini )
"Ad ogni uomo il destino ha riservato una donna, se la eviti sei salvo!!"
#2
Inviato 06 August 2008 - 18:58:24
jerry drake, su 6-Aug-2008 15:36, dice:
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Mi sta quasi simpatico questo giudice
Mi sta quasi simpatico questo giudice
"Uno schiavo che non ha coscienza di essere schiavo e che non fa nulla per liberarsi, è veramente uno schiavo. Ma uno schiavo che ha coscienza di essere schiavo e che lotta per liberarsi già non è più schiavo, ma uomo libero" (Vladimir Ilich Uljanov - detto Lenin)
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