Inviato 25 April 2008 - 13:29:55
Gli immigrati mollano Rutelli e invitano a votare Alemanno
“Il sottoscritto Fouad Bishay , candidato al consiglio comunale di Roma nella Lista Civica per Rutelli, constatato il disinteresse, nonostante le mie sollecitazioni, del candidato sindaco Francesco Rutelli, sulla questione della presenza nella lista Moderati per Rutelli, del noto islamico dell’Ucoii Kalid Choauki e il conseguente boicottaggio al voto di tutte le comunità legate al mondo arabo, che ha colpito anche la mia persona nonostante l’estraneità dai fatti, fedele dell’impegno che ho preso con i miei elettori e la mia coscienza, non posso che prendere atto dell’impossibilità di impostare qualsiasi politica multi-culturale in queste condizioni, di conseguenza, non mi resta che rimettere le dimissioni.”
L’ultimo atto della guerra dei nervi tra la comunità degli immigrati romani, soprattutto di origine islamica, con diritto al voto e il pretendente al trono di sindaco di Roma Francesco Rutelli inizia con questa lettera di dimissioni riprodotta testualmente. Ma continua con l’ormai esplicito appello al voto in favore di Gianni Alemanno da parte di molte delle associazioni che riuniscono gli immigrati residenti nella capitale. A cominciare dal partito degli immigrati di Moustapha Mansouri e Marco Angelelli che ieri, in un durissimo comunicato, dava atto di questa guerra in corso sui “valori” della coesistenza civile. Polemiche definite invece “baggianate” da Rutelli allorché, ben prima della formazione delle liste, fu posto il problema della presenza di uno come Khalid Chouaki nella lista civica che appoggia l’ex ministro di Prodi.
E infatti la comunità islamica e araba di Roma, registrata la sprezzata risposta di Rutelli, da quel momento si è data da fare per non fare votare un candidato dell’Ucoii che non aveva neanche voluto sottoscrivere la cosiddetta carta dei valori in seno alla Consulta islamica.
Risultato? Il candidato rutelliano dell’Ucoii, specchietto per le allodole di no global ed estremisti vari, ma serio ostacolo per i moderati cui avrebbe dovuto fare riferimento la lista civica, al primo turno ha preso solo sette voti. Trascinandosi dietro nella debacle anche lo stesso Bishay (otto voti) che in realtà è un moderatissmo arabo cristiano e che oggi ha dato le dimissioni proprio perché non ci siano più equivoci.
In compenso, tramite Souad Sbai, tutti i moderati islamici che sono la maggior parte dei circa 1550 immigrati con il diritto di voto a Roma, hanno avuto l’input di votare Alemanno che, sembra, farà qualcosa di clamoroso proprio per loro nell’ultimo giorno di campagna elettorale. Qualcosa di cui parleranno tutti i giornali e che spiazzerà completamente il contendente Rutelli. Bishay, contattato dalle agenzie dopo la lettera di dimissioni ha dichiarato che “Il proliferare di atti di violenza nella Capitale, i cui attori principali sono i clandestini, danneggia sopratutto noi, immigrati ormai integrati da anni, onesti e lavoratori” e che quindi “sicuramente ora la questione “sicurezza” deve essere messa al primo posto, e bisogna ammettere che, da questo punto di vista, il programma di Alemanno è quello più vicino ai problemi reali dei cittadini.”