MERCATO LIBERO STA CREANDO DUE GRUPPI DI LAVORO OPERATIVI...sul nostro WMOSOCIAL NEI GRUPPI POSSONO ACCEDERE TUTTI GLI AZIONISTI DI VENETO BANCA (GRUPPO 1) E POPOLARE VICENZA (GRUPPO 2)
a queste persone si aggiungono i non azionisti che hanno capitali liquidi a rischio pari almeno a 20.000 euro e che vogliono seguire con attenzione la quotazione dei due istituti in borsa e l'aumento di capitale.
PER CHIEDERE L'ISCRIZIONE AI GRUPPI (gratuita) INVIARE UNA MAIL CON NOMINATIVO, TELEFONO E NUMERO AZIONI A
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335.6651045
SKYPE: PBARRAI
A NOI NON INTERESSA SE ZONIN VERRA' ARRESTATO...A NOI POCO IMPORTANO LE TRASMISSIONI DI DENUNCIA O GLI ARTICOLI DI GIORNALISTI DEL GIORNO DOPO....NON INTERESSANO LE CLASS ACTION INTERMINABILI NE LE LITI IN SEDE LEGALE (anche se quest'ultime sono coperte da un nostro studio legale partner)
A NOI INTERESSA CERCARE DI PROTEGGERE IL PATRIMONIO DELLE FAMIGLIE VENETE INVESTITO IN QUESTE AZIONI CHE QUOTANO VALORI ANCORA ALTISSIMI,..E CHE LE GRANDI BANCHE D'AFFARI CERCHERANNO IN TUTTI MODI LECITI E ILLECITI...DI FAR CROLLARE A VALORI MINIMI PER EFFETTUARE IN TRANQUILLITA' AUMENTI DI CAPITALE MOLTO ONEROSI E DILUITIVI
SI PARLA DI UNA VALORIZZAZIONE PER L'AUMENTO DI CAPITALE DI CIRCA IL 10%-15% DEL VALORE ATTUALE
del resto...il consorzio di garanzia non entrerà in funzione perché il prezzo a cui dovrà intervenire sarà così basso che renderà molto improbabile questa ipotesi. Basta congegnare l’aumento di capitale in modo che il prezzo di esercizio sia posto a un livello basso o bassissimo. Ben più basso naturalmente delle ultime valutazioni ufficiali di Veneto Banca (30,5 euro) e Popolare di Vicenza (48 euro). Un valore si potrebbe ipotizzare solo per rendere l’idea del 85% inferiore a quello di questi prezzi .
l'obbiettivo è duplice...far si che il consorzio di garanzia accetti il suo ruolo (incamerando commissioni molto cospicue) e obbligare i piccoli azionisti a non sottoscrivere l'aumento ..E inutile dire che i piccoli azionisti con simili aumenti di capitale rischiano molto in caso di non adesione perché si riduce fortemente la loro quota di possesso. Possono certo cedere sul mercato (una volta che naturalmente la banca è quotata) i diritti d’opzione ma il prezzo che potranno ottenere sul mercato dipenderà dall’incontro fra domanda e offerta e dalla speculazione nella speculazione che si formerà sul prezzo. E se in tanti vogliono uscire e pochi entrare il prezzo evidentemente del diritto si adeguerà al ribasso e spesso abbiamo visto negli aumenti di capitale di questo tipo che il prezzo del diritto tende ad andare sotto pressione e a disallinearsi fortemente dal prezzo vero delle azioni.
LA GESTIONE DELLA POSIZIONE IN AZIONI NEI MESI CHE VANNO DAL COLLOCAMENTO SUL MERCATO ALL'AUMENTO DI CAPITALE SARA' FONDAMENTALE PER CERCARE DI MINIMIZZARE LE PERDITE.
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