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chi ha ucciso questo bambino?


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Questa discussione ha avuto 11 risposte

#1 XCXC

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Inviato 04 September 2015 - 18:23:11


chi l'ha ucciso io lo so! Sono tutti coloro che hanno creato aspettative di accoglimento e che non sono capaci di gestire la situazione. C'e' anche un detto: "segui il denaro e troverai i colpevoli"

poi... oltre al denaro

ci sono presidenti fuori di testa che esternano le loro ideologie komuniste!







.


#2 Rick

Rick

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Inviato 05 September 2015 - 07:03:45


la geopolitica imperialista a stelle e strisce



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#3 XCXC

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Inviato 07 September 2015 - 20:41:27


della serie: fatti, nn pugnette (leggi manifestazioni stupide dell'aeronautica italiana per fare strisce in aria)

Siria, la guerra segreta degli Stati Uniti d'America


Il Washington Post svela il ruolo della Cia e delle Forze Speciali americane nella lotta al terrorismo

Luca Romano  - Mer, 02/09/2015 - 12:55

Esiste una guerra, silenziosa e nascosta, che gli Usa stanno combattendo in Siria.


Immagine inviata

Una guerra fatta a colpi di droni per far fuori il maggior numero possibile di alti rappresentanti dello Stato islamico. Come riporta il Washington Post, la Cia e le forze speciali americane hanno avviato "una campagna militare segreta per colpire i terroristi in Siria". In uno degli ultimi raid ha trovato la morte uno jihadista inglese che, molto probabilmente, si occupava delle campagne social dell'Isis.
Questo "piano clandestino", come lo definisce il Washington post, vede un ruolo sempre più importante della Cia nello scenario siriano. Anche il Ctc, il centro di antiterrorismo Usa, sta svolgendo il compito di identificare e localizzare alcune tra le più importanti figure dello Stato islamico, ritenute obiettivi primari per la lotta al terrorismo. Ma questa guerra fatta di droni e di intelligence non si ferma solamente in Siria. Come riporta il Washington Post, l'America sta svolgendo operazioni segrete anche in "Pakistan, Yemen, Somalia e in alcune parti del Nord Africa".



.


#4 XCXC

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Inviato 07 September 2015 - 22:09:17


Immagine inviata 3 set 2015 16:07
LA GRANDE VORAGINE DEL “TERZO MONDO”

- DOVE SONO FINITI (E A CHI) I 135 MILIARDI CHE NEL 2015 I PAESI RICCHI HANNO PAGATO A QUELLI POVERI? NEGLI ULTIMI 50 ANNI SONO STATI TRASFERITI AL TERZO MONDO DUE TRILIONI DI DOLLARI IN AIUTI INTERNAZIONALI…

I maggiori donatori sono gli Stati Uniti, seguiti da Regno Unito, Germania e Francia

- Cioè gli Stati che in queste ore fronteggiano l'Invasione, talvolta utilizzando le maniere forti

- Ma anche le altre nazioni europee non stanno a guardare. Nel complesso, i 28 Paesi dell' Unione hanno donato 74,5 miliardi di dollari, cioè lo 0.41 del loro reddito…

Immagine inviata
Francesco Borgonovo per “Libero Quotidiano”

Non passa giorno senza che un' anima candida ci ricordi il dovere della solidarietà nei confronti degli immigrati in arrivo sulle nostre coste e in tutta Europa. Una solidarietà che dovrebbe concretizzarsi nell' accoglienza senza limiti, i cui costi - secondo alcune analisi - arrivano fino a tre miliardi l' anno.


Immagine inviata
PRIMO SECONDO E TERZO MONDO

Spesso però dimentichiamo che il nostro Paese, ma più in generale l' Ue e addirittura l' intero Occidente, esercita anche un altro tipo di «solidarietà». È quella che si esprime attraverso gli aiuti umanitari, in particolare i cosiddetti «aiuti bilaterali», cioè quelli che passano dai nostri governi direttamente a quelli dei Paesi cosiddetti in via di sviluppo. Miliardi di dollari ogni anno, che dovrebbero servire a migliorare le condizioni di vita degli abitanti degli Stati più poveri del globo, ma che a quanto pare spendiamo inutilmente.

La maggioranza degli stranieri che giungono qui, infatti, appartengono alla categoria dei «migranti economici». Sono cioè persone che lasciano i loro Paesi in cerca di un tenore di vita migliore, di un lavoro più remunerativo, di una esistenza più soddisfacente rispetto a quella che sperimentano nei luoghi d' origine. Il problema è che da decine di anni l'Occidente tutto cerca di migliorare la situazione - per dire - dell' Africa e di certe zone dell'Asia proprio per garantire alle popolazioni una vita più decente.

Immagine inviata
PAESI EX POVERI CHE COLONIZZANO L OCCIDENTE DA L ESPRESSO

Nel 2009, l' economista Dambisa Moyo, originaria dello Zambia, ha calcolato che «negli ultimi cinquant' anni sono stati trasferiti dai Paesi ricchi a quelli poveri oltre due trilioni di dollari in aiuti internazionali, e l' Africa ne è stata di gran lunga il maggiore beneficiario». Questa cifra, ovviamente, è ulteriormente aumentata negli ultimi anni. E gli Stati europei che ora affrontano l' Invasione hanno dato un notevole contributo.

Immagine inviata
scompariranno i paesi poveri

A calcolare il flusso di denaro che, sottoforma di aiuti governativi (i cosiddetti Oda, ovvero Official developlment assistance), passa dal Primo al Terzo mondo è calcolata annualmente dall' Oecd, un' organismo sovranazionale fondato nel 1961 e composto da 34 Paesi, di cui anche l' Italia fa parte. I dati resi disponibili nel 2015 (e riferiti al 2014) danno la misura dell' impegno «umanitario». I cosiddetti «Paesi ricchi» hanno pagato ai «Paesi poveri» 135,2 miliardi di dollari americani.

L' anno precedente, la cifra era praticamente identica, ed era stata fra le più alte di tutti i tempi. Solo all' Africa sub-sahariana, da cui provengono tantissimi degli immigrati diretti verso l' Europa, sono arrivati 25 miliardi dollari (il 5% in meno rispetto al 2013). I maggiori donatori sono gli Stati Uniti, seguiti da Regno Unito, Germania e Francia.

Immagine inviata
migranti nel canale di sicilia 4

Cioè gli Stati che in queste ore fronteggiano l' Invasione, talvolta (come nel caso inglese) utilizzando le maniere forti. Beh, chi volesse accusare Cameron di essere senza cuore, dovrebbe sapere prima che il suo Paese anche quest' anno ha aumentato gli aiuti umanitari.

Ma anche le altre nazioni europee non stanno a guardare. Nel complesso, i 28 Paesi dell' Unione hanno donato 74,5 miliardi di dollari, cioè lo 0.41 del loro reddito. Mentre le istituzioni europee hanno fornito 16,1 miliardi. E l' Italia? Per capire quanto sia «solidale» basta dare uno sguardo ai dati degli ultimi due-tre anni. Nel 2014 gli aiuti che abbiamo dato ai Paesi in via di sviluppo sono calati del 2.9%. Ma c' è un motivo: l' anno prima avevamo realizzato un aumento record delle donazioni, addirittura del 13,4%.

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migranti nel canale di sicilia 3

Finora abbiamo sciorinato numeri. Ma andiamo nel concreto. Di quanti soldi stiamo parlando e, soprattutto, dove finiscono? Lo spiega sempre l' Oecd, in uno studio più dettagliato che analizza i flussi per zone geografiche (è datato 2015, ma gli ultimi dati si riferiscono a due anni prima). Nel solo 2013, l' Italia ha donato all' Africa 137,9 milioni di euro. Al Ghana da cui proviene Kabobo, per esempio, abbiamo dato 14,6 milioni.

Alla Costa d' Avorio di Mamadou Kamara 0,6 milioni. Ai Paesi mediorientali, da cui arrivano numerosi altri migranti, nel 2013 abbiamo versato 60,8 milioni (di cui 15 alla Siria). Queste donazioni, tra l' altro, sono destinate ad aumentare. Nel 2015, scrive l' Oecd, le donazioni all' Africa sub-sahariana cresceranno del 5.8%. Quelle ai Paesi mediorientali e asiatici colpiti dalle guerre del 6.6%. Eppure gli stranieri continuano ad arrivare in numero sempre maggiore. Significa che questa montagna di miliardi va sprecata.

Nonostante varie associazioni umanitarie continuino a ripetere che non facciamo abbastanza (perché dovremmo donare lo 0.7% del nostro reddito e non lo facciamo), la realtà è che gli aiuti sono dannosi. Vari intellettuali e studiosi africani lo spiegano da anni, inascoltati.

Immagine inviata
migranti nel canale di sicilia 2

La già citata Dambisa Moyo ha scritto almeno due libri fondamentali sulla questione. In La carità che uccide ha scritto: «Il concetto secondo cui gli aiuti possono alleviare la povertà sistemica, e che ci siano riusciti, è un mito. Oggi in Africa milioni di persone sono più povere a causa degli aiuti». Ciò significa che forse dovremmo cambiare il nostro approccio verso i Paesi poveri. Evitando di foraggiare governi corrotti che affamano la popolazioni, per esempio. O valutando meglio dove dirigere i soldi.

Ma non lo facciamo. Per lavarci la coscienza, prima contribuiamo a impoverire le popolazioni, poi le invitiamo a venire qui a rischio della vita loro e nostra. E per tutto questo paghiamo profumatamente.



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#5 Rick

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Inviato 08 September 2015 - 12:42:24


Visualizza messaggioXCXC, su 07 September 2015 - 20:41:27, dice:


Il Washington Post svela il ruolo della Cia e delle Forze Speciali americane nella lotta al terrorismo


ahahah

Ancora non hai capito che il terrorismo

è il cavallo di troia degli USA

per piazzare il c**o ovunque ?



Com'è che adesso che la Russia si mette a fare anche lei lotta al terrorismo in Siria

gli usa fanno di tutto per impedirglielo ?

come dimostra ad esempio l'esplicita richiesta USa alla grecia di chiudere il loro spazio aereo ai russi ?


Greece confirms US asked to close airspace to Syria-bound Russian aid flights


http://www.rt.com/ne...irspace-russia/



lotta al terrorismo .... ma fatemi il piacere .... prima lo creano e poi fanno finta di combatterlo ! :24: :24: :24:



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#6 XCXC

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Inviato 08 September 2015 - 23:11:29


sulla Siria, mio malgrado, devo dare ragione a Putin! Le ha indovinate tutte... mentre Obama stava per armare gli islamici dell'ISIS senza rendersene conto!

Ma e' Obama! Cosa pretendi?

Bush avrebbe lasciato fare a Putin e adesso la Siria sarebbe quella di sempre! Un problema in meno per noi!

Obama in politica estera le ha sbagliate tutte! A cominciare dall'irriguardevole trattamento a Berlusconi... e per l' immeritata stima verso il kompagno Napisan  !!! E' ora che vada a casa...

Obama, peggior Presidente degli USA! Visto ovviamente da un italiano... Per gli americani nn so... nn ci abito e nn posso giudicare!

Se poi consideriamo lo stupidotto d'oltralpe... il portaborsette di Carla'! Il vero artefice dei casini in Libia... Mi sembra di vedere scemo e piu' scemo ! :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:

dumb-and-dumber-to.jpg



.


#7 Rick

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Inviato 09 September 2015 - 19:31:29


eccoli qua i tuoi Yankee ....

si qualificano da soli e neanche se ne rendono  conto




Clinton urges tougher response to Russia on Ukraine:

Hillary Clinton, the former U.S. secretary of state who is now a leading contender to be the next president, has called for a stronger response to Russia's actions in Ukraine and Syria, saying Moscow's objectives were "to stymie, to confront, and to undermine American power whenever and wherever."

In thinly veiled criticism of President Barack Obama's administration and its current approach to Russia, Clinton said that Washington should be doing more in response to Russia's interference in Ukraine.

"I have been, I remain convinced that we need a concerted effort to really up the costs on Russia and in particular on Putin. I think we have not done enough," she said following a speech on September 9 at the Brookings Institution, a Washington think tank.

"I am in the category of people who wanted us to do more in response to the annexation of Crimea and the continuing destabilization of Ukraine."

Russia took over Crimea from Ukraine in March 2014, after sending troops and staging a referendum denounced as illegitimate by the United States and about 100 other countries.

The United States says Russia has sent troops and weapons into eastern Ukraine to support separatists in a conflict that has killed more than 7,900 people since April 2014.

"We can't dance around it anymore. We all wish it would go away," she said. "We all wish Putin would choose to modernize his country and move toward the West instead of sinking himself into historical roots of tsar-like behavior, and intimidation along national borders and projecting Russian power in places like Syria and elsewhere."

The comments by Clinton, who served as Obama's secretary of state from 2009 until February 2013, bore similarities to sentiments being voiced with growing frequency by other candidates, particularly Republicans.

Clinton faces several other Democrats also seeking the party's nomination to be its candidate in the November 2016 election.

None of the announced candidates has had as much experience shaping Russia policy as Clinton, who helped put Obama's first term "reset" of relations with Moscow in place.

Clinton said some achievements were made while Dmitry Medvedev was in office as Russian president from 2008-2012, including the New START nuclear arms-control pact and enhanced cooperation on transit of U.S. arms and materiel to Afghanistan.

But she said Putin's return to the Kremlin changed that.

"I think Russia's objectives are to stymie and to confront and undermine American power whenever and wherever they can. I don't think there's much to be surprised about them," she said.

"We have to do more to get back talking about how to we try to confine, contain, deter Russian aggression in Europe and beyond," she said. "And try to figure out what are the best tools for doing that. And don't lose sight of the Arctic because we're going to have a lot of issues up there as well."​





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#8 XCXC

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Inviato 09 September 2015 - 22:38:34


resto del parere che i democratici USA nn hanno le idee chiare sulla politica estera..., che nn siano all'altezza! Un po' come i ns kompagnosky che quando si muovono fanno solo danni!



.


#9 XCXC

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Inviato 11 September 2015 - 20:48:26


a dire il vero m'ero chiesto anch'io come mai l'unico superstite della famiglia era stato lui! Strano davvero... poi vabbeh...

ora e' piu' chiaro: la causa e' sua e forse era quello che voleva! (ho imparato a diffidare della sincerita' di gente che arriva da certe parti del mondo! Soprattutto quando frignano a comando...)

--------

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10 set 2015 17:53
VI SIETE FATTI UN EROE SBAGLIATO?

- ''E' STATO IL PADRE DI AYLAN, IL BIMBO ANNEGATO SULLE COSTE TURCHE, A FAR RIBALTARE LA BARCA. ERA MOLTO UBRIACO''. LA DENUNCIA DURISSIMA DELLA ZIA DI DUE BIMBI IRACHENI MORTI NELLO STESSO INCIDENTE, DIETRO LA FOTO CHE HA FATTO LA STORIA

Abdullah Kurdi ha perso moglie e due figli nel naufragio di un barcone diretto in Grecia, e il figlio Aylan è diventato il simbolo della crisi dei profughi siriani - Per la zia di Zaiba e Haidar, morti cadendo dalla stessa barca, è stato proprio lui a farla ribaltare...

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1. LA NOTIZIA ORIGINALE, DALLA VERSIONE IRACHENA DI SHAFAAQ, SITO PANARABO DI NOTIZIE

http://www.english.s...inab-drown.html

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i corpi di haidar e zainab abbas dietro la loro madre zainab


2. ZIA DEI BIMBI MORTI IN MARE: "PADRE DI AYLAN ERA UBRIACO ED HA PROVOCATO L'INCIDENTE"

Andrea Riva per www.ilgiornale.it

L’immagine del corpo esanime di Aylan, annegato sulla spiaggia di Bodrum nella provincia turca di Mugla, ha suscitato un’ondata mondiale di solidarietà nei confronti dei migranti e dei profughi.

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aylan kurdi

Un'immagine che è stata usata anche a sproposito. La politica si è tuffata su di essa come gli sciacalli fanno con le carcasse.

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abdullah kurdi
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aylan e galip kurdi in una foto di qualche tempo fa
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ABDULLAH KURDI CON I FIGLI AYLAN E GALIP
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abdullah kurdi padre di aylan

Come è noto, il piccolo Aylan è morto insieme alla madre e al fratello di cinque anni nel tentativo di raggiungere la costa greca, mentre il padre è sopravvissuto alla tragedia. Insieme a loro sono morti anche Zaiba e Haidar, due bambini di origine irachena. Ora però interviene la zia dei due bambini iracheni, Zaiba e Haidar, che, sul quotidiano iracheno "shafaq news", ha dichiarato che sarebbe stato proprio il padre di Aylan ad aver causato l’incidente dopo essersi ubriacato.

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#10 cemento

cemento

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Inviato 12 September 2015 - 07:10:40


Io vedo un bimbo che è morto,

che l'onda del mare lo accarezza come dire su alzati,

non è colpa mia, dai alzati,

tutto il resto per me non ha importanza,

barattare (come vedo nei  vari facebook), la morte

di un bambino con le morti di altri bimbi...sono cose brutte.





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