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Sarà vero o é una forzatura del "resto del Carlino"?
Milano, 8 settembre 2006 - «Il problema è che si innamorano anche». Scuote la testa, Gennaro, uno dei senzatetto che la mattina presto sono già lì, in piazza Luigi di Savoia, lato Est della Stazione Centrale. Scuote la testa e aspira l’ennesimo tiro di tabacco, senza aggiungere altro, per un po’. Davanti a lui, tra la panchina e le aiuole del giardinetto, di polli ne sono già arrivati almeno un paio.
E’ sabato mattina ed è impossibile non notare due anziani signori, con un mazzo di rose in mano, che sono venuti alla Stazione Centrale a cercarsi la badante sessuale. Proprio così, una moglie in affitto, mezza colf e mezza geisha.
L’ultima figura ideata dalle mafie balcaniche, per trasformare i poveri in galline dalle uova d’oro.
E gli sprovveduti in vittime inconsapevoli.
Perché, anche in questo caso, come scopriremo, le uova d’oro contengono quasi sempre la sorpresa. Non passa molto, infatti, che l’anziano viene intercettato dalla maitresse. Di solito un’italiana, ma può accadere che vi sia anche qualche ucraina o moldava che ha fatto carriera. Il mazzo di rose è fondamentale nella pantomima, si tratta infatti dell’ormai tacito simbolo di riconoscimento
Cinquecento, a volte mille euro per la vegliarda, una modica tassa d’ingresso, chiamiamola un’una tantum. Poi tremila euro in contanti per portarsi a casa la ragazza, ogni mese. Lei provvederà a lavare, stirare, cucinare, pulire la casa e a rilassare l’anziano, mettiamola così.
Così ogni weekend, alle donne di mezza età che continuano ad arrivare con visti turistici di quindici giorni da Ucraina, Moldavia, Georgia e Bulgaria, si uniscono sempre di più le giovani e belle fanciulle senza futuro in patria, in cerca di denaro facile.
La prassi, da anni, è sempre la stessa. Le donne vengono reclutate a Chisinau, Kiev, T’blisi o Sofia, con annunci di agenzie che promettono un impiego in Italia. Per poco meno di 1000 dollari (a volte l’equivalente di sei mesi di stipendio) l’agenzia fornisce il pacchetto completo di visto temporaneo e passaggio su un minibus.
«E volete sapere qual è la cosa divertente? - ride ancora Gennaro, indicando una macchina con targa bulgara, pappone al volante e due giovani falene dietro - Che nemmeno possono andare a fare denuncia, i vecchietti. E chi se la racconta la storia per intero alla polizia?».
