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Permettetemi di scrivere alcune righe in merito a questo che per me è un importante anniversario, sono infatti passati ben 40 anni da quell'estate del 1972 in cui il grandissimo Dj italo-americano di New York, David Mancuso, scopriva quasi casualmente in un negozio di dischi del Greenwich Village di Manhattan quel vinile che sarebbe diventato il precursore dei brani della Disco-Music: Soul Makossa di Manu Dibango, un pezzo a metà tra il soul classico del profondo sud americano e l'africanismo puro.
Mancuso lo fece ascoltare quella sera stessa al pubblico del suo locale, "The Loft" ed immediatamente fu un tale successo che nei negozi di musica dell'intera New York il disco andò letteralmente a ruba e la casa produttrice dovette provvedere a ristamparne circa 50.000 copie urgentemente.
Già nel 1971, però, un altro genio tra i primissimi Dj's della storia aveva iniziato a far parlare di se per le nuove sonorità che presentava ad un pubblico abituato a tutt'altra sobrietà, sto parlando di Francis Grasso (un altro italo-americano, dovete sapere che proprio loro erano e sono i migliori Dj's negli States). Grasso era un personaggio estremamente ecclettico e stravagante che solo lui era già la principale attrazione del locale, nella newyorkese discoteca "The Sanctuary", una ex chiesa protestante sconsacrata (al numero 407 di West 43rd Street, a Manhattan) vigeva una regola della casa che recitava testualmente: "è severamente vietato sc****e sul dancefloor"...cio' non proibiva, pero', di sc****e nel resto del locale... La leggenda di questo storico locale narra inoltre che il pioniere di tutti i Dj's Francis Grasso era solito sfidare le sue groupies a praticargli il sesso orale sotto la consolle mentre lui metteva i dischi, giurando (ed era vero!) che non avrebbe perso il "beat"...
"The Sanctuary" & "The Loft" ben presto vennero copiate da altri locali come "The Gallery" dell'accopiata dei Dj maestri Nicky Siano e Larry Levan che all'inizio degli anni 70' furono i creatori dell'arte del mixaggio. Nella loro discoteca a Soho (Manhattan) nel 1972 introdussero per la prima volta il terzo giradischi in console ed il risultato fu che la settimana successiva tutte le discoteche di New York si dotarono di un terzo giradischi. Il loro fu uno stile inimitabile e sopratutto Siano ebbe una carriera, non ancora terminata, veramente fantastica arrivando ad essere il Dj resident del mitico Studio 54. Nel 2003 il magazine "New York" lo ha inserito tra le "100 persone che hanno cambiato New York" mentre Levan ancora oggi e' considerato uno dei migliori dj-remixers di tutti i tempi.
Nel 1976 venne l'ora del locale più famoso del mondo, lo "STUDIO 54", reso celebre anche dal grande successo di Saturday Night Fever e John Travolta. Nella meta' degli anni 70 se volevi entrare allo Studio54 dovevi essere una star oppure talmente un tipo eccentrico al punto giusto da convincere il terribile face-control di Steve Rubell (il megalomane gestore del locale)... pero' a poca distanza c'era un altro tempio della dance, il "Paradise Garage". Qui' per avere la tessera di membro e quindi poi poter invitare gli amici, dovevi essere un vero fan della disco-music e di quella che poi sarebbe diventata la house-music. Larry Levan in quei mitici anni fu l'incontrastato "guru" del Garage che rimase aperto fino al 1987.
Bene amici, mi sono sfogato un pò raccontandovi qualche aneddoto che ho letto un pò quà e un pò là, ma adesso viene l'azione...
