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Fratellini di Gravina


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Questa discussione ha avuto 3 risposte

#1 Guest_Piekny_*

Guest_Piekny_*
  • Ospite

Inviato 28 October 2006 - 12:52:34


Fratellini scomparsi: ricerche anche in Romania
Certezze nessuna, ipotesi invece tante. A cinque mesi dalla scomparsa dei due fratellini di Gravina, Ciccio e Salvatore, gli inquirenti continuano a brancolare nel buio. E ora dalla Romania spunta una nuova inquietante pista: quella del traffico di organi. Ad insinuarla gli 007 di quel paese che hanno preso l'impegno con il sindaco di Gravina, rientrato ieri dopo un viaggio lampo a Bucarest, di occuparsi del caso. Secondo i servizi segreti i bambini potrebbero essere arrivati in Romania consenzienti, ma poi potrebbero essere finiti in mano ai trafficanti di organi che proprio in quella zona hanno le loro basi. Una ipotesi confortata, sempre secondo l'intelligence romena, dal fatto che la badante dei fratellini già interrogata dai magistrati pugliesi, vive a 30 chilometri dal confine con la Moldavia. Lei si tira fuori da questa storia dicendo di non sapere nulla e di voler bene a Ciccio e Salvatore. Ieri il sindaco di Gravina è tornato dalla Romania, dopo una visita lampo alla ricerca dei fratellini che una sua fonte dava vivi proprio in quel paese. Dei fratellini però ancora non c'è traccia.
tg5.it


a commento ulteriore, nel tg5 delle 13.00, si insinuava il sospetto che i due ragazzini fossero stati portati dalla Romania alla vicina Moldavia, considerata centro di smistamento dei trafficanti di organi.


#2 IlVichingo

IlVichingo

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    Interessi: Salernossa Vuoldelta 1990....dopo anni di silenzio siamo tornati per farci sentire........<br /><br />CAVESI, STABIESI, AVELLINESI siete avvertiti.....

    Medaglie



Inviato 28 October 2006 - 12:56:45


speriamo che non siano nella mani dei trafficanti...



avit vogli'e' mettr Rhum, chi nasc Strnz nun addiventa Babà

#3 IlVichingo

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    Medaglie



Inviato 28 October 2006 - 13:13:38


PARLA PER LA PRIMA VOLTA LA DONNA CHE VIVEVA NELLA CASA DI GRAVINA
La badante: «Lasciatemi fuori
voglio bene a quei bambini»
28/10/2006
di Maria Corbi



BUCAREST Andrea Irinia ha paura di parlare, ha paura anche di difendersi dal sospetto che sappia qualcosa della scomparsa di Salvatore e Francesco, i due bambini di Gravina. Lavorava a Santeramo nella pizzeria del figlio del convivente della madre dei ragazzi e da lei aveva anche ricevuto ospitalità a casa. Per questo si è pensato che avesse accettato di aiutare la donna a far sparire i figli per portarli lontano dal padre. Adesso la ragazza è in Romania, chiusa nella casa della madre a Iasi, al Nord del Paese, solo trenta chilometri di distanza dalla Repubblica Moldova. E' stata interrogata dal sostituto procuratore di Bari Antonino Lupo, a luglio. Ed è stata ascoltata (e controllata) anche dalla polizia romena. A tutti ha detto: «Non so niente». Ma la sua posizione non è ancora libera da dubbi e su di lei puntano ancora le inchieste parallele svolte dai due Paesi. Andrea ha 23 anni, un carattere determinato, la voce è gentile, incrinata dal timore quando risponde al telefonino. Tenta di evitare questa conversazione: «E’ esaurita la batteria del cellulare», dice. Bisogna ritentare molte volte, difficile anche convincerla ad accettare un appuntamento. Alla fine, parola dopo parola, si lascia andare.

Andrea, le faccio una domanda diretta: sa dove sono i bambini?
«I bambini non sono con me».

Non sono con lei. Ma sa con chi stanno?
«Assolutamente no, l'ho detto e ripetuto alla polizia. Non ne so nulla. Se li ha presi Rosa oppure li ha presi il padre. Voglio stare fuori da tutto questo perché non c'entro».

Però quando si parla di pista romena per ritrovare i bambini, si parla di lei.
«Mi hanno dato fastidio senza motivo».

Perché?
«Quando hanno chiesto alla madre dei bambini, Rosa, di fare delle ipotesi sulla scomparsa dei suoi figli, lei avrebbe detto anche che io potevo averli aiutati a fuggire dal padre o comunque a preparare la fuga».

Ciccio e Salvatore le avevano mai parlato dei loro problemi a casa e della voglia di scappare?
«No, voglio bene a quei bambini, ma non avevamo questa confidenza. Però ricordo che erano sempre tranquilli e contenti, quando stavano con la madre e venivano in pizzeria. Si capiva che si sentivano liberi».

Cosa pensa sia successo?
«Non voglio pensare al peggio. Quando sono scomparsi pensavo che si trattasse di una fuga di uno o due giorni. Certo quando poi è iniziata la scuola e non si sono presentati ho iniziato ad avere dubbi. Forse sono solo molto ben nascosti».

Lei abitava con Rosa, cosa pensa del suo convivente accusato di aver molestato la sorella quindicenne di Ciccio e Tore?
«All’inizio pensavo bene di lui, mi sembrava una brava persona, poi ho visto cose che non mi sono piaciute».

Le molestie?
«Non so se siano molestie, certo è che Filomena è una ragazza difficile, con molti problemi, che ha bisogno di aiuto e lui ne ha approfittato».

All’inizio di ottobre era ancora in Italia e sempre a casa della madre dei bambini. Questo ha alimentato i sospetti... Perché è andata proprio da lei?
«Ma che dovevo fare? Avevo litigato con il mio ragazzo e non sapevo dove andare. Non ho niente da nascondere».

Avete parlato molto dei bambini in questa occasione?
«Mai, perché non mi volevo intromettere e capivo che Rosa soffriva».

Pensa di tornare in Italia?
«Sì, tornerò presto perché ho bisogno di lavorare. Mio padre è in pensione e mia madre è malata. Anche se forse è meglio che io vada al Nord perché se torno in Puglia e i bambini non escono continuerei a essere oggetto delle malelingue, e io invece voglio dimenticare tutta questa storia. Sono innocente».







L’ALLARME DEGLI 007 «POTREBBERO ESSERE IN MOLDOVA»
Fratellini scomparsi,
Spunta la pista del traffico d’organi
Il governo romeno: «Pronti a intervenire,
ma Roma lo deve chiedere ufficialmente»
28/10/2006
si Maria Corbi




BUCAREST. Nell'inchiesta su Ciccio e Salvatore, i due bambini di Gravina scomparsi da cinque mesi, si insinua un'altra pista che dalla Romania porta alla confinante repubblica Moldova, solo trenta chilometri da Iasi, la città di Andrea, la ragazza romena sospettata, dove si sono concentrate le ricerche. Fonti dell'intelligence spiegano che se i bambini sono transitati per questa zona di confine sono sicuramente finiti in Moldova, e nella peggiore delle ipotesi in mano a trafficanti di bambini e di organi che proprio da queste parti hanno le basi delle loro organizzazioni.

I due fratelli potrebbero essere arrivati in Romania consenzienti, in fuga dall'infelicità familiare, e poi la loro ribellione potrebbe avere preso una piega diversa, tragica, con l'intervento di qualche banda di criminali, probabilmente della comunità zingara. Continuano a stratificarsi ipotesi, senza che ci sia l'ombra di una certezza. Né che siano vivi, come pensano i carabinieri di Gravina che hanno indagato, né che siano morti come sembra ritenere la polizia.

In Romania il caso è ben presente al governo. Alla volontà di aiutare l'Italia del ministro dell'Interno Vasile Bladi, ieri si è aggiunta la disponibilità dei ministri della Difesa, della Giustizia e dell'integrazione europea. E proprio da quest'ultima, Anca Daniela Boagiu, arriva l'invito al governo italiano a chiedere ufficialmente il loro aiuto: «Altrimenti non possiamo fare nulla perché sarebbe un intromissione negli affari di un altro Paese». Stessa linea dal ministro della Difesa Sorin Franzaverde che non esita a interrompere una riunione per ascoltare la vicenda dei fratelli di Gravina: «Come ha già detto il ministro dell'Interno avrete massima collaborazione. Se i bambini sono in Romania la nostra polizia li troverà. Fino ad oggi di questa situazione non ho saputo nulla». Dalle autorità romene quindi arriva la certezza che solo la procura di Bari e le forze dell'ordine hanno avuto contatti in Romania mentre il governo non è intervenuto, fino ad oggi. E chissà che non lo faccia adesso su invito dei colleghi romeni. Il ministro Anca Boagiu, molto sensibile ai problemi dei minori, che si è battuta per avere una legge che rendesse impossibili le adozioni «facili» che spesso nascondevano veri e propri rapimenti, ha spiegato che basterebbe una telefonata per mettere in moto un meccanismo virtuoso in cui rientrerebbero anche appelli televisivi nei telegiornali. E ad alzare la cornetta dovrebbero essere, per competenza, il ministro degli Esteri Massimo D'Alema e il ministro degli Interni Giuliano Amato.

Certo è che quando giovedì il sindaco di Gravina Rino Vendola è arrivato a Bucarest per parlare con il ministro dell'Interno di Ciccio e Salvatore, nessuno dall'ambasciata italiana lo ha accolto e accompagnato. Una visita quella del sindaco che ha comunque smosso le acque e soprattutto aperto uno squarcio sulle indagini parallele che stanno svolgendo carabinieri e polizia. Adesso sarà impossibile non collaborare e non prendere in considerazione le ipotesi investigative dei due carabinieri della stazione di Altamura (costretti al silenzio) che si dicono certi della presenza dei bambini, vivi, in Romania. Il sindaco Vendola non riesce a essere pienamente soddisfatto, anche se la sua lettera prima e il suo viaggio dopo hanno contribuito a far tornare alta l'attenzione su questa scomparsa. «E' successo questo pandemonio -, dice - perché uno stupido come me ha ripreso in mano le cose e tutti si sono dati da fare».



avit vogli'e' mettr Rhum, chi nasc Strnz nun addiventa Babà

#4 XCXC

XCXC

    TpX2MI

  • Ambasadiani MIra
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    Medaglie








Inviato 28 October 2006 - 18:23:45


Ma come si puo' dire un'idiozia del genere?

Trafficanti di organi in Romania e Moldavia? Ma per favore!

Sono casomai vittime di trafficanti con base in Turchia... e uomini trafficanti israeliani...

Quello che fa ridere e' un Sindaco che va ad indagare in Romania! Solo un Paese delle banane come il nostro puo' partorire certe idee.

Se fossi il Ministro dell'Interno lo denuncerei subito!

Dovrebbero intervenire anche gli Ambasciatori di Romania e Moldova comunicando ai media che sarebbe ora di finirla di nominare i loro Paesi come centro di tutte le malefatte europee...

Chi conosce la Romania sa che ha il pregio di una polizia molto efficiente e sopratutto non c'e' criminalita' organizzata a livello pericoloso come quello italiano!

Finiamola con queste stron...te !!



.





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