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[XCXC]

Ambasciata d’Italia a Bucarest
Cancelleria consolare
Strada Arhitect Ion Mincu 12 – Bucarest, Tel. 0040 21.223.2424, Fax 2234.550
Email: infoespulsi.bucarest@esteri.it
ART. 13 (Decreto di espulsione)

Procedura da seguire per i cittadini moldavi/extracomunitari, residenti in
Moldavia/Romania, segnalati nel SIS (espulsi dall’Italia) per poter far rientro in
Italia per motivi di lavoro

La normativa corrente stabilisce che il decreto di espulsione ha validità a decorrere
dal giorno in cui lo straniero abbandona il territorio italiano.
Pur tuttavia, a norma dell'art. 13 comma 13 del Decreto legisl. 286/98 è possibile fare ingresso in Italia
prima della scadenza della validità del decreto di espulsione qualora il Ministro dell'Interno rilascia una
speciale autorizzazione.
Per ottenere tale autorizzazione, occorre:
1. Presentare alla rappresentanza diplomatica italiana una apposita istanza, indirizzata al Ministro
dell'Interno, con la quale si richiede che venga autorizzato all'ingresso sul T.N.
2. L'istanza cosi presentata asieme a tutta la documentazione allegata verrà poi trasmessa a cura della
Rappresentanza diplomatica italiana al Ministero dell'Interno per quanto di competenza. Compete
poi al Ministro dell'Interno la decisione di autorizzare l'ingresso sul T.N.
Si fa osservare che a norma dell'art. 13, comma 13 del Decr. legisl. 286/98, lo straniero espulso non
puo' rientrare nel territorio dello stato senza una speciale autorizzazione del ministro dell'interno; in
caso di trasgressione, lo straniero e' punito con l'arresto da due a sei mesi ed e' nuovamente espulso con
accompagnamento immediato alla frontiera.
Documenti necessari:
- Passaporto valido;
- Modulo di richiesta di autorizzazione al rientro in Italia, disponibile gratuitamente presso la Sezione
Visti, da completare integralmente e correttamente in stampatello e firmato dal richiedente
(l’istanza verrà accettata solo se presentata personalmente!);
- Decreto di espulsione (in originale o copia conforme eventualmente da richiedere c/o la Questura
competente per territorio), si accetta anche la dichiarazione del richiedente;
- Notifica da parte dell'autorità di polizia italiana del suddetto decreto all'interessato (documento
facoltativo);
- nulla osta al lavoro subordinato in originale o fotocopia della domanda di nulla osta al lavoro
subordinato consegnata dal datore di lavoro allo Sportello Unico competente.
- Certificato di cambiamento del cognome e nome, in originale, con relativa traduzione in lingua
italiana – originale e traduzione legalizzati con l’apostille del Ministero di Giustizia di Chisinau
(documento da presentare soltanto se l’espulsione e’ avvenuta con le generalità precedenti).
Qualora l'interessato dopo un certo periodo non riceva alcuna comunicazione da parte della
rappresentanza diplomatica consolare, puo' richiedere a quest'ufficio gli estremi della pratica con i quali
e' stata trasmessa la richiesta al: MINISTERO DELL'INTERNO - Dipartimento della Pubblica
Sicurezza - Direzione Centrale per la Polizia Stradale, Ferroviaria, Postale, di Frontiera
dell'Immigrazione.
Tutta la documentazione deve essere presentata in originale + fotocopia.