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Ricongiungimento di suocera moldava ... Step By Step


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Questa discussione ha avuto 9 risposte

#1 Amedeo

Amedeo

    MI

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    Medaglie





Inviato 20 August 2008 - 19:53:34


Un saluto a tutti.

Un bell'argomento in discussione per tutti gli italiani con coniuge moldavo. Dopo qualche tempo dal matrimonio sorge il problema di far entrare in Italia un genitore o un parente del coniuge. In questo caso trattiamo il genitore moldavo del coniuge.

Step 1 - I problemi iniziali


Quali problemi presenta la questione? Vediamoli tutti in via preliminare.

1) Quale è la legge di riferimento?
E' il D.L. n. 30 del 2007, che recepisce una direttiva CE del 2004, sui parenti extracomunitari di cittadini comunitari (gli italiani sono comunitari) o del suo coniuge (che può anche essere extracomunitario). Questo D.L. deve diventare la "Bibbia" per tutte le coppie miste italo-moldave.

2) E' possibile per tuttti i parenti del coniuge moldavo?
In teoria si, ma in pratica no!!! Possono essere ricongiunti senza problemi il coniuge, i figli fino a 21 anni, i genitori. Tutti gli altri parenti, per essere ricongiungibili, devono essere a carico. La famiglia in Italia deve provvedere in tutto o in parte al loro mantenimento in loco. Approfittando di questa situazione e del fatto che non sono stati mai emessi decreti di attuazione su leggi di questo tipo (dal DPR 1656/1965 al DPR 54/2002), i consolati tendono a non rilasciare visti per ricongiungimento o familiare al seguito a questa tipologia di parenti "più larghi". In questi casi è consigliabile conservare le ricevute delle rimesse di denaro di almeno 6 mesi, in modo tale che, al possibile rifiuto dl visto, si possa ricorrere in Tribunale (non al TAR) con maggiori possibilità di vittoria (è quasi una certezza).

3) Come procedere?
Innanzitutto occorre dimostrare la parentela, quindi occorrono certificati italiani e moldavi che la dimostrino. Quelli moldavi dovranno essere apostillati e tradotti, mentre quelli italiani potrebbero essere anche autocertificati. Per le persone moldave occorre anche il certificato di cambio di cognome, apostillato e tradotto. E' necessario decidere il tipo di visto da chiedere: familiare al seguito (se il parente viaggia insieme) o ricongiungimento. Occorre, poi, contattare il consolato italiano a Bucarest, finchè sarà competente per la Moldova, per chiedere conferma sull'elenco documenti da produrre, stabilire un appuntamento e ... renderlo edotto che voi non siete affatto sprovvisto di mezzi per far valere diritti che conoscete alla perfezione.

Mi sembra che questo primo passo sia essenziale per la buona riuscita di tutta la non facile procedura.

Per adesso un saluto e buona lettura,

Step 2 - I documenti occorrenti per una suocera moldava


Supponiamo che l'italiano si chiami Mario Rossi, sua moglie moldava Irina Verdinova e la madre di questa Olga Nerinova (mi è sempre piaciuto questo "nova" finale nei cognomi femminili!!!).

I documenti che servono sono:

a) certificato di matrimonio tra Mario Rossi e Irina Verdinova (io preferisco autocertificazione);
b) certificato di cittadinanza di Mario Rossi (io preferisco autocertificazione);
c) certificato di nascita di Irina Verdinova con indicazione dei genitori, apostillato e tradotto;
d) certificato di cambio di cognome di Irina Verdinova, apostillato e tradotto;
e) certificato di cambio di cognome di Olga Nerinova, apostillato e tradotto.

Io aggiungerei anche un certificato di nascita di Olga Nerinova, apostillato e tradotto, che potrebbe servire in Italia.

Serve, infine, una dichiarazione di "Mario Rossi", in quanto italiano, redatta secondo questo modello.

----------------------------------------------

All’ Ufficio Visti del Consolato d’Italia
Str. Arh. Ion Mincu 12
Sect 1, Bucarest


DICHIARAZIONE


Il sottoscritto ____________, nato il _________ a ______ (__), di nazionalità italiana, residente a _________ (__) in ___________________ n. __, di professione __________,

consapevole delle conseguenze previste dall’art. 12, comma 1, del D.L. 25.07.1998, n. 286 (Testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell’immigrazione e norme sulla condizione dello straniero) che dispone: “salvo che il fatto costituisca più grave reato, chiunque compie attività dirette a favorire l’ingresso degli stranieri nel territorio dello Stato in violazione delle disposizioni del presente Testo Unico è punito con la reclusione fino a tre anni e con una multa fino a 15.500 Euro”

con la presente dichiarazione richiede la presenza in Italia e, di conseguenza, il rilascio del visto per “familiare al seguito/ricongiungimento familiare” tipo D, ingressi multipli e durata min. 365 giorni (tenuto conto dei tempi di rilascio dei titoli di soggiorno in Italia), ai sensi del D.P.R. 1656/1965 e successive modificazioni fino al D.L.. 30/2007, in favore del cittadino straniero sig.ra ______________, nata il ________ a ________ - Rep. di Moldova, di nazionalità moldava, residente a _______ via _________ n. __, cell. 0032 ___________.

Il sottoscritto, ai sensi della legge n. 15/1968, dichiara di possedere i requisiti previsti dal D.P.R. 1656/1965, modificato dai D.L. n. 470/1992, n. 358/1999, e dal D.L. 30/2007 (alloggio che rientra nei parametri minimi previsti dalla Legge Regionale per gli alloggi di edilizia residenziale pubblica e reddito annuo derivante da fonti lecite non inferiore all’importo annuo dell’assegno sociale) e di conseguenza le disponibilità economiche ed abitative per poter ospitare il suddetto cittadino straniero.

Il sottoscritto dichiara altresì:

1. che la suddetta persona è la propria suocera (madre della propria moglie sig.ra _______);
2. che la stessa persona non svolge alcuna attività lavorativa e non percepisce alcun trattamento pensionistico;
3. che la stessa persona è economicamente a proprio carico;

Allega alla presente la seguente documentazione:

a) certificato italiano di matrimonio avvenuto in ___________ in data _______;
b) certificato di cittadinanza del sottoscritto;
c) certificato moldavo di nascita della propria moglie sig.ra ________, con indicazione dei genitori, apostillato e tradotto;
d) certificato moldavo di cambio di cognome della propria moglie sig.ra __________, apostillato e tradotto;
e) certificato moldavo di cambio di cognome della propria suocera sig.ra __________, apostillato e tradotto;
f) fotocopia del documento di identità del sottoscritto;


Bucarest, _______ 200_ -

(firma)
__________________________


----------------------------------------------


Step 3 - Il ... primo contatto!


E' arrivato il momento di contattare il consolato italiano a Bucarest. Se lo fate per e-mail o per telefono, vi possono anche rispondere nello stesso modo, ma non avrete prove di quello che affermano. Vi potrete trovare con richieste aggiuntive il momento in cui siete a Bucarest e sareste costretti a rientrare in Italia o Moldova senza poter neanche protestare (salvo il caso in cui si tratti di richiesta chiaramente illegittima).

Il mezzo migliore è sicuramente il FAX (che ora ha valore legale) o la raccomandata con ricevuta di ritorno. Nello stabilire questo primo contatto, bisogna essere un po' perentori, sempre per non trovarvi nelle situazioni di cui sopra. Anche perchè non risponderanno affatto per iscritto o per fax, ma eventualmente solo per telefono e voi continuate a non avere prove delle affermazioni che l'interlocutore farà. A proposito, se vi risponde un interlocutore romeno, prendete con le pinze le sue affermazioni, anzi è meglio chiedere il contatto con un funzionario italiano.

Io ho predisposto in proposito un particolare modello per stabilire questo primo contatto. Ho potuto riscontrare, però, per molti consolati una risposta molto irritata di un funzionario italiano, quasi ci fosse stata una circolare del MAE che imponesse questa metodologia all'arrivo di un mio modello (ormai li conoscono in tutto il mondo).

Rispondete che l'irritato siete voi, dato che c'è una cronica carenza di informazioni e certezze. Alla facile replica (sentita molte volte ormai) "Lei non sa quante pratiche di visto noi trattiamo con il poco personale che abbiamo?", voi rispondete che questo tipo di visti devono avere per il DL 30/2007 precedenza rispetto agli altri e che, comunque, non si possono scaricare sull'utenza le disfunzioni della Pubblica Amministrazione." Come dire: "Fatti vostri!!!".

Vediamo il modello, allora.

------------------------------------------


_______, __ ______ 200_ -


Sig. (Mario Rossi) ___________
Via ______________ n. __
00____ - __________ (__)
cell. 0039 _____________

Al Console
Dr.ssa Maria Gabriella Gambacurta
Str. Arch. Ion Mincu, 12
010667 Sector 1 - Bucarest
ROMANIA


RACCOMANDATA a. R.

anticipata via FAX al n.004021 2234550

OGGETTO: preavviso richiesta visto per familiare al seguito/ricongiungimento -


In data _________, alle ore 9.30 circa, mi recherò presso i Vs. uffici assieme a mia moglie, sig.ra ____________, nata a _________ - Rep. di Moldova il _________, residente in via ___________ n. __ – ________ (__), ed a mia suocera sig.ra ___________, nata a __________ – Rep. di Moldova il _________, cittadina moldava, residente in via ___________ n. __ - ___________ - rep. di Moldova, cell. 0032 _____________, per produrre richiesta di visto per familiare al seguito/ricongiungimento in favore di questa ultima.

In tale occasione produrrò la seguente documentazione:

a) certificato italiano di matrimonio avvenuto a __________ in data _______;
b) certificato italiano di cittadinanza del sottoscritto;
c) certificato moldavo di nascita di mia moglie sig.ra __________, con indicazione dei genitori, apostillato e tradotto;
d) certificato moldavo di cambio di cognome di mia moglie sig.ra ____________, apostillato e tradotto;
e) certificato moldavo di cambio di cognome di mia suocera sig.ra ____________, apostillato e tradotto;
f) richiesta di visto per familiare al seguito/ricongiungimento per mia suocera secondo quanto previsto dal D.P.R. 1656/1965, modificato dai Decreti Legislativi n. 470/1992 e n. 358/1999, dall’art. 29 del T.U. n. 286/98, dal D.P.R. 54/2002, e dal D.L. 30/2007, producendo:

- modello di richiesta del visto,
- n. 1 foto formato tessera,
- passaporto di mia suocera valido per l’estero,
- fotocopia delle pagine del passaporto di cui sopra contenente i dati personali,
- richiesta di presenza in Italia di mia suocera con attestazione che ella è a mio carico,
- n. 2. fotocopie di un mio valido documento d’identità contenente dati personali e firma

La documentazione di cui ai punti c), d) e e) dovrà essermi restituita al fine di poterla produrre in sede di richiesta del titolo di soggiorno in Italia

Non saranno invece prodotti:

- ricevuta del pagamento della tariffa consolare per il visto, non dovuta per parenti di cittadini italiani (v. Istruzioni Consolari Comuni - VII/4),
- assicurazione (cure mediche, rimpatrio per cure mediche, ricovero d'urgenza), valida per tutta l'area Schengen per l’intero periodo del visto richiesto, perché essendo il parente a proprio carico ella gode delle prestazioni assicurative nazionali,
- Nulla Osta al ricongiungimento familiare della Questura, non dovuto per i familiari di cittadini italiani,
- altre attestazioni su reddito e/o abitazione, non dovute per familiari di cittadini italiani;

Al fine di evitare qualsiasi lungaggine rimetto in allegato le fotocopie delle pagine principali del passaporto di mia suocera e del mio, in modo da consentire fin da ora al Consolato l’espletamento degli eventuali controlli di routine.

Il mio periodo di possibile permanenza in Romania scade il _________ e, pertanto, dette procedure dovranno essere esperite dal Consolato entro 24 ore al massimo.

La recente disposizione che imporrebbe un tempo minimo di n. 2 giorni lavorativi per il rilascio del visto per familiare al seguito, derivante dalla necessità di ottenere l’autorizzazione alla stampa del visto dalla stessa Farnesina, nel caso in esame deve ritenersi illegittima per tre motivi:

a) non si possono scaricare sull’utente le disfunzioni della Pubblica Amministrazione, in particolar modo in un settore riguardante l’unità familiare;
b) la presente lettera preannuncia con molto anticipo la richiesta di visto per familiare al seguito, con tutti i dati occorrenti al suo rilascio, e pertanto questo Consolato ha tutto il tempo per premunirsi delle necessarie autorizzazioni;
c) l’art. 5, comma 3 del D.L. n. 30 del 6.2.2007 prevede: I visti di cui al comma 2 sono rilasciati gratuitamente e con priorità rispetto alle altre richieste.

Qualsiasi ritardo mi costringerà a lasciare in loco mia suocera e, data la sua età, anche mia moglie con conseguente rottura dell’unità familiare, diritto fondamentale garantito dalla Costituzione ex artt. 2, 29 e 30, a prescindere dalla nazionalità del coniuge, con tutti i danni morali e materiali che ne deriveranno.

Stanti le note difficoltà di comunicazione con gli Uffici Consolari già altre volte riscontrate, in caso di mancata risposta alla presente lettera (che viene prima inviata per FAX e poi, comunque, per raccomandata) dovrò ritenere:

- possibile l’accesso agli Uffici Consolati per la data e l’ora sopra indicati,
- attuabili le procedure sopra descritte,
- sufficiente la documentazione indicata,
- possibile il rilascio del visto per familiare al seguito per mia suocera entro e non oltre il _____.

In caso di impedimento all’accesso agli uffici del Consolato e/o ritardo nella concessione del visto e/o di richiesta di ulteriore documentazione, oltre alle conseguenti azioni legali penali e civili per il risarcimento del danno che eserciterò nei confronti del Consolato e del Ministero degli Affari Esteri, mi vedrei costretto ad aggiungere al predetto anche i ricorsi alle Corti Europee competenti.

Distinti saluti,

(firma)
_________________


__________

Allegati: fotocopie della pagina principale di n. 2 passaporti.

------------------------------------------


Io consiglierei, infine, di allegare anche le copie dei documenti moldavi. Non è necessario, ma in un caso che ho seguito, è stato riscontrato un errore nella traduzione di una singola lettera di un nome (dal russo al moldavo e all'italiano), che ha costretto gli interessati al rientro in Moldova per la correzione. Se fossero state inviate anche tutte le fotocopie, in consolato non possono poi invocare correzioni di errori possibili.

Per adesso mi fermo qui, ma il bello, con il consolato romeno, deve ancora arrivare!!!

Step 4 - Il visto per la Romania - parte prima


I documenti sono stati approntati tutti, avete contattato il consolato italiano a Bucarest, che non ha affatto risposto, stabilendo (voi) un appuntamento e non rimane che chiedere il visto per la Romania.

I moldavi, infatti, per chiedere il visto per l'Italia devono prima chiedere il visto per la Romania. Un visto per il visto è una di quelle cose che mi fa rabbrividire ed è certamente da segnalare ad Amnesty Int. per tortura burocratica, ma tant'è.

Allora voi vi mettete in fila dalla mattina presto davanti al consolato romeno a Chisinau con tutti i documenti che dovrete produrre a Bucarest. Tra uno spintone e l'altro, qualcuno si avvicina e vi propone il visto per qualche centinaio di euro. Voi rispondete che volete fare da soli e vi ridono anche dietro.

Dopo qualche ora riuscite a salire all'ufficio visti, dove un funzionario molto burbero vi rimanda subito indietro dicendo che il consolato italiano a Bucarest non ha comunicato niente riguardo il vostro arrivo.

Si, perchè sembra che ogni volta che un moldavo deve recarsi al consolato italiano a Bucarest, quest'ultimo deve inviare comunicazione a quello romeno a Chisinau.

Molto seccati di questa circostanza preparate una lettera secondo il modello che riporterò sotto e lo inviate via FAX al Consolato Italiano a Bucarest ed al Consolato romeno a Chisinau.

-------------------------------------------------


_______, __ ______ 200_ -

Sig. (Mario Rossi) ________________
Via _________________________, __
_____ - _____________________ (__)
cell. 0039 ______________

Al Console Dr.ssa Maria Gabriella Gambacurta
Str. Arch. Ion Mincu, 12
010667 Sector 1 - Bucarest - ROMANIA
FAX al n.004021 2234550

Al Consoli Gheorghe Moise e Ionuţ Dicu
str. Vlaicu Parcalab nr. 39
Chisinau – Rep. di MOLDOVA
FAX al n. 00373 22235389

Al Ministro per la Funzione Pubblica
On. Renato Brunetta – S.P.M.
Corso V. Emanuele, 116
00186 Roma



OGGETTO: richiesta FAX conferma al Consolato di Romania in Moldova e denuncia gravi disfunzioni -



Questa mattina, mia moglie sig.ra ____________, si è recata presso il Consolato di Romania in Moldova assieme alla madre sig.ra _______________ per chiedere per quest’ultima il visto d’ingresso in Romania, al fine di poter accedere al Consolato Italiano di Bucarest e chiedere il visto per familiare al seguito/ricongiungimento, come preannunciato da mia recente raccomandata a questo Consolato.

All’Ufficio Visti del Consolato Romeno è stata, però, respinta in quanto il funzionario, di cui con la presente chiedo identificazione, avrebbe affermato essere necessario un FAX del Consolato italiano che confermasse la necessità di recarvisi e nonostante mia moglie avesse fatto vedere tutta la documentazione che attestava che la madre è parente a carico di cittadino italiano e, quindi, in dispregio di tutte le direttive e la giurisprudenza comunitarie affermanti il dovere degli Stati dell’Unione di favorire l’ingresso dei parenti a carico dei cittadini comunitari. Il fatto appare talmente aberrante che potrebbe far supporre ad un “mal pensante” un tentativo di corruzione (agenzie locali possono far aprire visti al costo di € 100) .

Mia moglie, peraltro, ha tentato un contatto telefonico con il Consolato Italiano, che è risultato impossibile ai numeri ordinari, ma non a quelli del call-center a pagamento. Da questi ultimi numeri a pagamento non è riuscita, però, a chiarire alcunché (linea che cade, centraliniste inesperte ed ignoranti la situazione), spendendo in carte telefoniche moldave circa 100 euro, che corrispondono allo stipendio di un mese di una persona del luogo. Non ci si può non chiedere se questi 100 euro possano, poi, fare strani giri societari!!!

Stante questa situazione sono costretto a chiedere:

- al Consolato Italiano in Romania di inviare un FAX immediato di conferma al Consolato Romeno in Moldova attestante la necessità della sig.ra ___________ (cell. 0032 ___________) di accedervi, tenuto anche conto del già disatteso preavviso effettuato con la mia predetta raccomandata;
- al Consolato di Romania in Moldova, l’apertura immediata di un visto per la madre di mia moglie sig.ra ______________ (cell. 0032 _________), al fine di potersi recare presso il Consolato Italiano a Bucarest per poter, poi, chiedere il predetto visto per familiare al seguito/ricongiungimento.

Mi riservo di chiedere il risarcimento di tutti danni che questa situazione sta già comportando sia al M.A.E. italiano che al M.A.E Romeno, citando in giudizio i responsabili anche dinanzi alla Corte di Giustizia delle Comunità Europee ed alla C.E.D.U., nonché a segnalare tutti fatti che potessero assumere rilevanza penale alle procure di Italia, Romania e Moldova.

Con osservanza.

(firma)
________________________


-------------------------------------------------



Inoltrate i FAX e vi accorgete che quello del consolato rumeno non è attivo!!!

Il giorno dopo qualcuno chiama dal consolato italiano, affermando che è il consolato romeno a dover chiedere la conferma della necessità dell'ingresso in Romania della persona interessata. Comincia lo "scaricabarile"!!! E' un classico, ma voi non vi perdete in questa situazione! Vero?

In effetti, sarebbe stato il caso di aggiungere questa ipotesi nella lettera preventiva al consolato italiano e forse sarebbe stato anche il caso di inviare un'altra lettera preventiva al consolato romeno. Loro le studiano tutte per rendere difficile la vita degli utenti, ma gli utenti si possono difendere. Che non si lamentino, poi, per il tono delle lettere!!!

Step 4 - Il visto per la Romania - parte seconda


Questa situazione stà diventando complessa. Come fare per uscire da questo circolo infernale? Bisogna contattare il SOLVIT e porre a conoscenza della questione le autorità romene al livello di Ministero degli Esteri. Il mezzo da usare è quello della e-mail, perchè è necessaria una certa rapidità di contatto. Cosa scrivere in questi casi? Ecco allora il solito modello.

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DA: mariorossi@vattelapesca.it

A: solvit@palazzochigi.it

CC: ambrom@moldnet.md (ambasciata di Romania in Moldova)
mae@mae.ro (Min. degli Affari Esteri di Romania)
relatii_cu_publicul@mae.ro (ufficio relazioni pubbliche del MAE romeno)
dcom@mae.ro (direzione della comunicazione del MAE romeno)
serviciiconsulare@mae.ro (direzione generale degli affari consolari del MAE romeno)

OGGETTO: Problemi accesso consolati per visto ricongiungimento con cittadino italiano


Sono costretto a scrivere questa e-mail a causa di gravi fatti incresciosi e dannosi che stanno accadendo per il ricongiungimento con me, cittadino italiano, di mia suocera sig.ra _________________ (cell. 0032 __________), cittadina moldava.
Ho già scritto al Consolato italiano a Bucarest (competente per la Moldova) che nei primi giorni del mese di ______ sarà da loro con mia suocera sig.ra ___________, per chiedere per lei un visto per familiare al seguito/ricongiungimento per l’Italia.
Per accedere al Consolato italiano a Bucarest occorre un visto d’ingresso per la Romania. Questo fatto di “dover chiedere un visto … per chiedere un visto” è già di per se passibile di denuncia ad Amnesty Int. per “tortura burocratica”, ma tant’è!!!
Mia moglie, sig.ra ___________, nei giorni passati si è recata con la madre presso il Consolato romeno a Chisinau, affrontando file lunghissime. All’Ufficio Visti è stata respinta in quanto il funzionario avrebbe affermato essere necessario un FAX del Consolato italiano che confermasse la necessità di recarvisi e nonostante l’esposizione di tutta la documentazione attestante che la madre è parente di cittadino italiano e, quindi, in dispregio di tutte le direttive e la giurisprudenza comunitarie affermanti il dovere degli Stati dell’Unione di favorire l’ingresso dei parenti a carico dei cittadini comunitari.
Ho prontamente inviato un fax al Consolato italiano a Bucarest ed al Consolato romeno a Chisinau, che riporto in copia. Il Consolato italiano ha telefonicamente risposto che deve essere il Consolato romeno a telefonare loro per la conferma della necessità di ingresso in Romania della sig.ra ____________, tanto per creare un circolo senza apparente uscita. Il Consolato romeno ha, invece, il FAX disattivato e non ha ricevuto alcuna mia comunicazione.
Mia moglie si è nuovamente recata presso l’Ufficio Visti del Consolato romeno a Bucarest ed un altro funzionario le ha riferito che occorrerebbe un ”Nulla-Osta” italiano al ricongiungimento per avere il visto d’ingresso in Romania per la madre. Il ricongiungimento di cittadini stranieri con cittadini italiani non prevede tale documento, dovuto, invece, per il ricongiungimento di cittadini stranieri con cittadini stranieri. Stante questa situazione, mia moglie mi consigliava allora l’uso di una agenzia di Chisinau per proporre al Consolato romeno questa domanda di visto d’ingresso per la Romania, per la “modica” spesa di € 150,00 circa.
Questo fatto, unito ai precedenti, non può non far pensare che siano stati messi in atto meccanismi tali da scoraggiare la presentazione personale delle domande di visto per la Romania, non osando pensare a quale scopo!!!
Chiedo, pertanto, l’intervento di questo spett.le organismo comunitario, nonché tutti gli altri uffici che leggono in copia, al fine di dirimere questa incresciosa situazione, che già arreca alla mia famiglia consistenti danni morali e materiali. Mi scuso per non aver potuto scrivere in lingua romena, che non conosco, nella certezza che la lingua italiana sarà comunque ben compresa.
Con osservanza

(firma)
_____________________
(cell. 0039 _____________)


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Allegati: (allegare la lettera dello step 4 - parte prima)

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Come si può vedere si è sempre scritto in italiano, lingua comunque ben comresa ovunque. Non rimane che aspettare, allora.

Step 4 - Il visto per la Romania - parte terza


Il fatto è, ovviamente realmente accaduto e così mi è stato raccontato. L'e-mail al Solvit è stata inviata il pomeriggio di una domenica. Il lunedì mattina arriva una cortesissima (!!!???) telefonata di un funzionario del consolato romeno a Chisinau alla moglie del sig. Mario Rossi. Si scusa per gli equivoci e i fraintendimenti e invita la signora ad accedere immediatamente in consolato romeno per produrre la richiesta del visto, che le sarà rilasciato il giorno successivo.

Le signore Irina Verdinova e Olga Nerinova, prendono un taxi e si recano in consolato. Senza fare alcuna fila, sono ricevute e assistite con molta cortesia da ben due funzionari nell'espletamento della pratica del visto. Notano solo che molti impiegati sono entrati nella stanza per dare una occhiata e poi sono riusciti senza dover far nulla (!!!???.

Il giorno successivo il visto è, ovviamente, pronto.

Tutto pronto per Bucarest, allora.

Per adesso un altro saluto,



Amedeo - amedeo_si@yahoo.it

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#2 XCXC

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Inviato 21 August 2008 - 00:25:38


:)



.


#3 Luminita

Luminita

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Inviato 22 August 2008 - 09:58:01


Amedeo sei grande, ho letto tutto con molta attenzione.
Che casino , penso che non finira mai.
Alla fine sinceramente non ho capito come procedere, notizie da per tutto, leggo ogni informazione e tanti me lo descrivono diversamente.
Io ho scritto una mail al Consolato Italiano di Bucarest, grazie a Dio sono stati gentilissimi , perche mi hanno fissato l'appuntamento alla data da me richiesta, e mi hanno risposto giusto fra un ora.
Potro presentare questa lettera come conferma del mio appuntamento preso il consulato romeno di Chisinau?
Io ho un pds, e nel passaporto ho i dati e la foto del mio figlio minore di 10 anni, alla fine mi serve o no il visto per figlio per entrare in Romania?
Sono veramente confusa, più informazioni ho peggio sto, e non ci riesco uscirne, chiarire. A I U T O!!!
Grazie mille a tutti.



La bellezza esiste nella mente di chi lo contempla.


#4 XCXC

XCXC

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    Medaglie








Inviato 22 August 2008 - 13:33:18


Visualizza messaggioLuminita, su 22-Aug-2008 10:58, dice:

  
Potro presentare questa lettera come conferma del mio appuntamento preso il consulato romeno di Chisinau?
Io ho un pds, e nel passaporto ho i dati e la foto del mio figlio minore di 10 anni, alla fine mi serve o no il visto per figlio per entrare in Romania?
Sono veramente confusa, più informazioni ho peggio sto, e non ci riesco uscirne, chiarire. A I U T O!!!
Grazie mille a tutti.

al Consolato romeno per il visto devi presentare tutta la documentazione che porterai al consolato italiano.

leggi anche sul sito del consolato romeno http://chisinau.mae....?lang=ro&id=653

nel pds c'e' tuo figlio? Se c'e' secondo me puoi andare liberamente in RO con lui... se non c'e' devi avere il visto.



.


#5 Amedeo

Amedeo

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Inviato 22 August 2008 - 15:02:08


... in caso di emergenza rompere il ve...,    no, leggere questo topic:

visto rumeno a Kishinev, un prezioso aiuto ! ! ! (Rick)
http://ambasada.it/i...?showtopic=3506


Un saluto e tutti,



Amedeo - amedeo_si@yahoo.it

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#6 ngr.aliona

ngr.aliona

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Inviato 28 August 2008 - 16:30:47


Ciao,sono ex citadina moldava(ora ho la cittadinanza Italiana) voglio consigliare un modo molto piu facile per portare parente(di primo grado) in italia , che non occore  rilasho di nessuna nula osta dalla questura- interessati devono rivolgersi al sito di ambasciata italiana a Bucarest e cercare  info per il visto " FAMIGLIARE AL SEGUITO" in prattica la procedura é molto piu facile-per che il famigliare moldavo viene ricongunto dal cittadino italiano-se siete sposate com italiano  é lui che deve prisentare la domanda in ambasciata per il visto di ingresso in Italia ( per che quando italiano si sposa cit.moldava "aquista" la parentela con cit.Moldavi(mamma,figli delle moglie) in questo caso lui richiede il visto per il parenti.
Io ho fatto cosi con la mia mamma e non avuto problemmi in Amb.Romena a chisinau e neanche in Italiana a Bucarest- quando tutti mi decevanno incontrrio e non capivanno la diferenza tra "riccongiungemento famigliare" e "famigliare al seguito". Alla fine mia mamma ha il visto ITAL per 1anno e in atessa di carta di soggiorno.


#7 XCXC

XCXC

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Inviato 28 August 2008 - 21:31:36


Visualizza messaggiongr.aliona, su 28-Aug-2008 17:30, dice:

Ciao,sono ex citadina moldava(ora ho la cittadinanza Italiana) voglio consigliare un modo molto piu facile per portare parente(di primo grado) in italia , che non occore  rilasho di nessuna nula osta dalla questura- interessati devono rivolgersi al sito di ambasciata italiana a Bucarest e cercare  info per il visto " FAMIGLIARE AL SEGUITO" in prattica la procedura é molto piu facile-per che il famigliare moldavo viene ricongunto dal cittadino italiano-se siete sposate com italiano  é lui che deve prisentare la domanda in ambasciata per il visto di ingresso in Italia ( per che quando italiano si sposa cit.moldava "aquista" la parentela con cit.Moldavi(mamma,figli delle moglie) in questo caso lui richiede il visto per il parenti.
Io ho fatto cosi con la mia mamma e non avuto problemmi in Amb.Romena a chisinau e neanche in Italiana a Bucarest- quando tutti mi decevanno incontrrio e non capivanno la diferenza tra "riccongiungemento famigliare" e "famigliare al seguito". Alla fine mia mamma ha il visto ITAL per 1anno e in atessa di carta di soggiorno.

certo.... lo diciamo da sempre... che deve essere il cittadino italiano, o meglio EU, a  ricongiungere il parente del coniuge extraUE...



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#8 minupepita

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Inviato 15 October 2008 - 09:37:08


Visualizza messaggioAmedeo, su 20-Aug-2008 19:53, dice:


Il sottoscritto, ai sensi della legge n. 15/1968, dichiara di possedere i requisiti previsti dal D.P.R. 1656/1965, modificato dai D.L. n. 470/1992, n. 358/1999, e dal D.L. 30/2007 (alloggio che rientra nei parametri minimi previsti dalla Legge Regionale per gli alloggi di edilizia residenziale pubblica e reddito annuo derivante da fonti lecite non inferiore all’importo annuo dell’assegno sociale) e di conseguenza le disponibilità economiche ed abitative per poter ospitare il suddetto cittadino straniero.





Io volevo chiedere se qualcuno è al corente o sa di preciso quali sono i parametri minimi previsti della lege e qual'è il reddito che serve per riconggiungere la suocera?

Grazie...


#9 XCXC

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Inviato 15 October 2008 - 11:16:40


Visualizza messaggiominupepita, su 15-Oct-2008 10:37, dice:




Io volevo chiedere se qualcuno è al corente o sa di preciso quali sono i parametri minimi previsti della lege e qual'è il reddito che serve per riconggiungere la suocera?

Grazie...


di seguito le regole, in linea di massima, per ricongiungere parenti di stranieri... mentre i parenti/affini degli italiani nn sono sottoposti ad alcun nulla-osta

i parametri edilizi dipendono dalla regione di appartenenza... per esempio la mia regione nn ha mai legiferato... quindi di fatto e' una certificazione che nn puo' essere richiesta. Per la tua regione/comune rivolgiti all'ufficio tecnico del municipio. (se scrivi dove abiti posso cercare notizie)

per il reddito...

x ricongiungere 1 familiare il reddito deve essere equivalente all'assegno sociale (circa 500 eur/mese) x 2 o 3 il doppio x 4 il triplo
in attesa dell'approvazione del nuovo decreto che stabilisce almeno 7000 euro/anno per ogni ricongiunto.
Si tiene conto anche dei familiari gia' ricongiunti e dei redditi complessivi della famiglia.

Per i suoceri si deve dimostrare o autocertificare che gli stessi sono a carico del richiedente il ricongiungimento ed e' a discrezione del Consolato la decisione.



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#10 minupepita

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Inviato 15 October 2008 - 20:44:40


Visualizza messaggioXCXC, su 15-Oct-2008 11:16, dice:


di seguito le regole, in linea di massima, per ricongiungere parenti di stranieri... mentre i parenti/affini degli italiani nn sono sottoposti ad alcun nulla-osta

i parametri edilizi dipendono dalla regione di appartenenza... per esempio la mia regione nn ha mai legiferato... quindi di fatto e' una certificazione che nn puo' essere richiesta. Per la tua regione/comune rivolgiti all'ufficio tecnico del municipio. (se scrivi dove abiti posso cercare notizie)

per il reddito...

x ricongiungere 1 familiare il reddito deve essere equivalente all'assegno sociale (circa 500 eur/mese) x 2 o 3 il doppio x 4 il triplo
in attesa dell'approvazione del nuovo decreto che stabilisce almeno 7000 euro/anno per ogni ricongiunto.
Si tiene conto anche dei familiari gia' ricongiunti e dei redditi complessivi della famiglia.

Per i suoceri si deve dimostrare o autocertificare che gli stessi sono a carico del richiedente il ricongiungimento ed e' a discrezione del Consolato la decisione.






Abito in provincia Bolzano. Io avrei trovato qualcosa su Net, ma dappertutto spiegano quello che devono avere i stranieri che vogliono riconggiungere qualcuno...



Tipo questa:

- 1 persona 46 mq;

- 2 .....        60mq;

- 3 ......       70mq;

- 4 .....        85mq;

- 5 .......      95mq;

- + di 5...     oltre 110mq.





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