Addio a Mastromauro
Il giornalista del Tg5 aveva raccontato in un video la sua malattia.
È morto l'11 febbraio a Milano, dopo una lunga malattia, il giornalista del Tg5 Matteo Mastromauro. Dalla sede del capoluogo meneghino si è occupato di politica, seguendo la Lega Nord e l'ex presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, e di cronaca. Ha lasciato la moglie Barbara.
Sulla sua malattia, un cancro ai polmoni scoperto nel 2008 e che - nonostante la fatica delle cure - non gli ha impedito di lavorare fino all'ultimo, ha realizzato un video struggente.
IL VIDEO DELLA MALATTIA. È il racconto implacabile del suo male, avvertito un giorno con uno strano disturbo, e della sua testardaggine per trovare una cura.
Quarantadue anni, milanese, Mastromauro, era diventato giornalista a Il Foglio, successivamente ha fatto parte della redazione di Libero. A Mediaset è approdato oltre 10 anni fa iniziando a lavorare al Tg4. Laureato in scienze politiche, Mastromauro, caporedattore al Tg5 si occupava di politica e cronaca. Aveva anche una grande passione e competenze per le tecnologie.
Il direttore del Tg5 Clemente Mimun ho ha ricordato «per le grandi qualità umane e professionali che ha sempre dimostrato ma soprattutto per il coraggio e la forza con cui ha combattuto fino alla fine il male che ce lo ha portato via».
CORDOGLIO DEI POLITICI. Una nota di cordoglio anche da Pier Ferdinando Casini: «Esprimo alla famiglia del Tg5 la vicinanza mia e di tutta l'Udc per la scomparsa di Matteo Mastromauro, serio professionista che ho avuto modo di conoscere nel corso degli anni in cui ero presidente della Camera. Matteo è stato un grande professionista di cui sentiremo la mancanza».
Paolo Bonaiuti, portavoce dell'ex presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha dichiarato che «con la scomparsa di Matteo Mastromauro dopo la lunga e coraggiosa battaglia contro la malattia, la famiglia e gli amici del Tg5 perdono una persona di grande spessore umano e un eccellente giornalista».
A ricordarlo anche il coordinatore delle segreterie nazionali Roberto Calderoli: «Per oltre un decennio ha seguito la Lega Nord in tanti comizi o eventi politici qui al Nord, con grande equilibro e professionalità. Esprimo alla sua famiglia il mio personale cordoglio e quello dell'intero movimento».
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