W L'ITALIA, TOPIC PATRIOTTICO TRICOLORE DEDICATO AL SUO 150° COMPLEANNO :)

giemme74, su 31 January 2014 - 22:36:10, dice:

Questo è un marchio un po' strano

perchè da qual che mi hanno detto

in diversi settori è stato ceduto ai cinesi

così si possono trovare macchine da cucire o trapani AEG

che in realtà non sono all'altezza del nome

giemme74, su 31 January 2014 - 22:36:10, dice:

giuro che non li ho mai sentiti in vita mia

Rick, su 01 February 2014 - 16:24:02, dice:

per quanto riguarda l'utensileria è possibile che abbiano ceduto il marchio in sfruttamento, ma nel ramo elettrodomestici è tutto in mano ad electrolux (anche x i piccoli elettrodomestici come robot da cucina e aspirapolvere, questi ultimi magari li fanno in cina, ma li commercializza electrolux, li usano anche come premi per i rivenditori)

Gaggenau la trovi in cucine dai 40/50k in su fino a 140/150k, cose come Bulthaup, Valcucine, Strato...
Neff è già più commerciale, da noi è spuntata da pochi anni per scelta commerciale di Bsh, in Germania è un marchio storico...

te ne dico un'altra che non avrai mai sentito, questa è tutta italiana (Merloni): Scholtès, è sempre stata la mia preferita (prima che il mio distributore fallisse con un buco di 50 mln nel 2008), prezzi alti, sconti alti e nessuna concorrenza perchè non distribuita fuori dal canale arredamento...

un'altra davvero ottima (la n° 1 per i forni a mio parere, al limite se la gioca con Mìele), molto nota in alto adige ma praticamente sconosciuta nel resto d'italia è Kuppersbusch

giemme74, su 01 February 2014 - 22:36:15, dice:

In questo caso "k" per quanti zero sta ?

Non dirmi 3 perchè non ci credo

mi ci faccio un bilocale con quella cifra !


Tornando ai prodotti

alla fin della fiera tra i vari marchi di uno stesso gruppo

la differnza c'è

o si tratta del solito rebranding e poco più ?

Rick, su 02 February 2014 - 07:22:42, dice:

credici credici... se pensi che c'e' gente che spende 1000 euro al metro solo per il tessuto del divano o che alcune cantinette per vini arrivano a costare come un'utilitaria... ma per chi deve mettere dentro qualche cassa di Domaine Romanè Conti da 4/5000 euro a bottiglia, è un prezzo insignificante...
ma è una clientela (non sono pochi eh) che si mette in mano agli architetti fighetti e questi li pelano come patate,
ed è un giro difficilissimo da conquistare, figurati che non ci riescono nemmeno i negozi diretti di brand del lusso, fanno quasi tutto all'interno della lobby dei gay...

Rick, su 02 February 2014 - 07:22:42, dice:

E quasi tutto rebranding molto "furbo": l'estetica cambia sempre (il frontale per i forni, la plancia superiore dei piani cottura, il pannello comandi per le lavastoviglie, ecc), e poi giocano molto sulla fascia di prodotto...
immagina un assortimento generale che va da 1 a 100 (dove 1 è il prodotto base tiratissimo e 100 il prodotto top di gamma riempito di tutte le funzioni e gli accessori possibili), il marchio A-economico mette a catalogo prodotti da 1 a 20, il marchio B-medio va da 10 a 70, il marchio C-medio/alto va da 30 a 80, il marchio D-alto va da 50 a 100 dove gli ultimi 10 punti sono rappresentati da pezzi speciali in formato non standard e alcuni pezzi fatti fare da terzi (ad esempio la saeco fa macchine da caffè da incasso e su disegno del cliente che arrivano a costare 2500 euro di listino, un altra azienda pressochè sconosciuta e di cui non ridordo il nome fa cave a vin per diversi marchi a prezzi che vanno dai 1500 ai 2500 euro)...

giemme74, su 02 February 2014 - 08:00:27, dice:

Ah ecco , vedi
allora sai come fare !

(hai presente il post che poco fa ho quotato per sbaglio ?)

giemme74, su 02 February 2014 - 08:00:27, dice:

MA dai , anche di questi tempi ?

E qual'è il soggetto tipo che fa questo tipo di spese

industriali non penso , passati di moda

al massimo riesco ad immaginare gente della finanza .

magari qualcuno dell'agro alimentare , quei pochi non ancora caduti in mani estere

e per lo più quel che è peggio francesi


Approposito di gente che spende e spande , caro il mio  brianzoeu  

sei andato a vedere il film di Virzì  "Il capitale umano"

ambientato ad  "Ormate Brianza" ( )

che ha fatto storcere il naso a non pochi in brianza

spot da 1 minuto e mezzo della Maserati durante il Superbowl (costo 4 milioni di dollari ogni 30 secondi)

http://youtu.be/1nijfKYZpNc

mah .... a me questi spot così ..... intellettuali ....non piaciono affatto

il prodotto si deve vedere di +

Rick, su 03 February 2014 - 21:09:11, dice:

quoto....


una gran c...ta !!!! Anche se la bambina e' famosa in USA... che azz c'entra con un'auto? E poi cosa puo' insegnare una bambina? A vivere ed a comportarsi? Ma x favore...

siamo in buone mani

ricordo ancora quando la 500 doveva essere un grandissimo successo in USA...   un flop invece!

forse in Italia nn hanno ancora capito che in USA l'auto deve essere enorme! Solo quello fa moda... manco le prestazioni interessano...

...e le tedesche ovviamente !

Purtroppo in USA la Maserati ha avuto un pessimo passato... con la biturbo... sara' dura fargli capire che e' un'auto di prestigio

forse avete ragione... spot troppo sofisticato per il pubblico americano... dovevano far vedere una bella sgommata e subito far partire l'inno americano, inutile dare perle ai porci, se la sarebbero cavata in 15 secondi e avrebbero ottenuto ordini...

adesso invece il pubblico del superbowl si sta domandando quando uscirà il film Maserati...

XCXC, su 03 February 2014 - 21:50:27, dice:

beh

fortunatamente a dirla con il senno di poi

ne vendettero pochine

e quei pochi

erano i classici appassionati che erano disposti a digerire ogni peccato


Non è  che a quei  tempi  la produzione delle auto sportive fosse di qualità  poi così elevata

le stesse ferrari di allora riviste ora fanno pietà


oggi la finiutra di una ferrari o di una Lambo deve essere ai livelli dela meccanica